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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Rivellini (An): 'Nessun colpo di spugna su So.re.sa.'

Napoli - «Ho scritto al Presidente Lonardo, ai capigruppo ed ai consiglieri regionali per evitare che la Commissione regionale d’Inchiesta sull’operato della So.Re.Sa. possa diventare una “beffa” per i cittadini campani».Lo dichiara il consigliere...

«Ho scritto al Presidente Lonardo, ai capigruppo ed ai consiglieri regionali per evitare che la Commissione regionale d’Inchiesta sull’operato della So.Re.Sa. possa diventare una “beffa” per i cittadini campani».
Lo dichiara il consigliere regionale di Alleanza Nazionale Enzo Rivellini, componente della commissione Sanità e del Collegio Revisori dei Conti, che aggiunge: «Ieri, dopo aver chiesto di ascoltare in commissione d’inchiesta gli amministratori della Carrington & Cross e della Fmg, i dottori S. e P. ho ricevuto moltissime telefonate dai creditori che sono preoccupati che la commissione regionale istituita per fare luce sull’affaire So.Re.Sa. diventi un bluff ed anche che non vengano riconosciuti i loro diritti e non si riesca a conoscere tutta la verità dell’operazione finanziaria.
Non può l’organismo regionale, dopo aver terminato l’audizione del professor Sandulli, liquidare sbrigativamente la vicenda, ma deve fare chiarezza su tutti gli aspetti inquietanti collegati all’operazione finanziaria.
E' necessario ascoltare gli amministratori della società di servicing Carrington & Cross ed Fmg, oltre a tutto il CdA della So.Re.Sa., compresi ovviamente i due membri che si sono dimessi, i dottori Barile e De Simone. Occorre chiarire, confrontando tutte le varie versioni dei fatti, quali sono stati i veri motivi che hanno indotto la Margherita a far ritirare i propri rappresentanti dal CdA della Spa regionale. Non credo, peraltro, che il vice-presidente della giunta Valiante, autore della denuncia in Procura, possa aver indotto i due stimati professionisti che fanno riferimento alla Margherita a lasciare il CdA della So.Re.Sa. per una mera questione di spartizione di poltrone collegata alla mancata indicazione del direttore generale della società regionale. Questi atti hanno messo a repentaglio nelle ultime settimane l’operazione finanziaria ed i diritti dei creditori. Sono convinto quindi che ci sia dell’altro e la commissione regionale d’inchiesta lo deve accertare.
Dalla documentazione in mio possesso ed agli atti della commissione emergono particolari inquietanti che vanno chiariti anche ascoltando le versioni dei fatti di chi ha ricoperto e ricopre ruoli e funzioni nella So.Re.Sa. I dottori Pinto, Cioppa, Romano, la dottoressa Chieffo ed altri vanno ascoltati anche loro. Ritengo, infine, opportuno che la commissione d’inchiesta ascolti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria per comprendere meglio le modalità seguite nella fase di accertamento e transazione dei crediti. Apparirebbe strano se le vere vittime del dissesto finanziario della sanità campana non potessero fornire la loro versione dei fatti.
Se il Presidente Lonardo, i capigruppo ed i consiglieri regionali dovessero accettare senza condizioni e senza effettuare altre verifiche le oscure vicende dell’affaire So.Re.Sa. si assumerebbero una grande responsabilità dinanzi ai cittadini campani ed ai creditori visto che l’operazione finanziaria continua a non garantire proprio nessuno».

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