Regione, nasce la Rete Regionale Antiviolenza

Presentata ufficialmente, in Consiglio Regionale, la Rete Regionale Antiviolenza. L'iniziativa è stata promossa dalla Consulta Regionale Femminile, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne.
"l'iniziativa è stata utile per presentare le varie realtà locali e ad avviare una ufficializzazione della rete che risulta a tutt'oggi, purtroppo, poco strutturata".
Lo ha dichiarato Monica Maietta, presidente della Consulta Regionale Femminile nel corso dell'iniziativa di presentazione.
"Si auspica d'ora in avanti - continua ancora Maietta – l'adesione da parte di altri soggetti che hanno esperienza documentabile sul tema della violenza. Il nostro obiettivo è quello di mettere a sistema tutte le realtà della regione Campania creando sinergie attraverso le varie esperienze."
All'incontro di presentazione hanno partecipato alcuni referenti dei servizi di prevenzione e contrasto della violenza di genere attivi in Regione Campania: Raffaella Palladino e Concetta Gentili della Cooperativa sociale Eva, Alba Bianconi e Benedetta Rizzo dell'Associazione Spazio Donna, Rachele Sales, Giuseppina Salomone, M. Gabriella Desilvio, Maria Carla Ferrillo del Centro Antistalking dell'ASL SA –Ambito SA1, Elisabetta Ricciardi dell'Associazione Le Kassandre, Luana Pepe di Mediacon, Carlo Signore dello Sportello violenza e bullismo della Caritas, Tania Castellaccio della Cooperativa sociale Dedalus, Gelsomina Coppola e Simona Piemontese dell'associazione salute donna, Vera Guida e Melania Folone dell'Associazione Sott'e'Ncoppa- Sportello Lilith, MariaPia Perisano del C.I.F. di Salerno (sportello presso Caritas), Elvira Reale ASL NA1 Sportello antiviolenza Ospedale San Paolo, Clara Pappalardo ARCIDONNA – Centro Antiviolenza Comune di Napoli; Fiore donna e
"La presentazione della Rete Regionale Antiviolenza - spiega ancora la presidente Maietta - è stata anche un opportunità di confronto dal quale emerso la necessità di evidenziare le criticità che attualmente ostacolano il lavoro di prevenzione della violenza di genere.
La tutela delle vittime rende urgente strutturare una rete operativa in grado di proporsi come soggetto attivo sul territorio regionale. Dobbiamo – conclude Maietta - promuovere un cambiamento culturale sui temi della differenza di genere.