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Marcello: 'Il sindaco dice frottole sui locali della Protezione Civile'

Recale - La Protezione Civile "Le Aquile" di Recale, dopo le dichiarazioni del sindaco Americo Porfidia sul comodato d'uso dei locali di proprietà delle Ferrovie dello Stato, ha ritenuto opportuno precisare qualche aspetto. Il presidente Isidoro...

La Protezione Civile "Le Aquile" di Recale, dopo le dichiarazioni del sindaco Americo Porfidia sul comodato d'uso dei locali di proprietà delle Ferrovie dello Stato, ha ritenuto opportuno precisare qualche aspetto. Il presidente Isidoro Marcello : "Io non capisco il razionale della risposta del sindaco. Pare che abbia risposto ad una indiscrezione apparsa sulla Gazzetta di Caserta e poi alle interrogazioni in consiglio comunale non risponde. Parlo ora in veste di presidente della Protezione Civile e non come consigliere comunale. Il sindaco ha voluto tirare per la giacchetta la nostra associazione in diatribe politiche e questo non lo tolleriamo. La Protezione Civile non ha mai denunciato i rapporti poco idilliaci con questa o precedenti amministrazioni anzi non ha mai fatto mancare il supporto a tutte le manifestazioni pubbliche in cui era richiesta la nostra presenza. Se per me il ruolo di consigliere comunale non intacca quello della Protezione Civile, si vede che per gli amministratori di maggioranza non è così. Abbiamo taciuto quando il sindaco ha annunciato di aver istituito il gruppo della Protezione Civile Comunale, con quindici iscritti e responsabile l'architetto Sparano, senza chiedere nemmeno un incontro con chi sul territorio già svolgeva quest'azione; abbiamo constatato con somma meraviglia che l'amministrazione ha preventivato seimila euro al neonato gruppo di Protezione Civile Comunale quando noi ci siamo sempre autofinanziati. Abbiamo sopportato questo ed altro per evitare che si scivolasse nel calderone della politica ma non tolleriamo che si menta sui locali della FS. I lavori a cui fa riferimento il sindaco non rientravano nel contratto di comodato d'uso. Questo il sindaco lo sa bene perché io, in qualità di dipendente delle FS, ho seguito insieme al sindaco questa pratica. Dire che ha rinunciato al locale perché non aveva i fondi per i lavori è falso. I lavori ai bagni, richiesti in un primo momento dalle FS, sono poi stati esclusi dal contratto. Nel comodato d'uso rientra solo la stanza in cui c'era la nostra associazione. Siamo dispiaciuti. Rammaricati di questa dichiarazione fasulla anche perché, se il sindaco non voleva che la Protezione Civile Le Aquile ne usufruisse, poteva comunque tenere il locale e destinarlo agli anziani e giovani della località baraccone. Saremmo stati più contenti, pur subendo un torto, che quella stanza messa a nuovo da noi, fosse utilizzata a scopo sociale da altri. E' stomachevole la dichiarazione sull'utilità della nostra Protezione Civile da parte del sindaco. Se alle parole seguissero i fatti, ci saremmo aspettati di presenziare la manifestazione dei Caduti in Guerra magari insieme ai colleghi della Protezione Civile Comunale ed invece abbiamo visto che dinanzi al nostro Monumento ai Caduti c'era il nucleo di Protezione Civile di San Nicola La Strada. Sono atteggiamenti e scelte che si commentano da sole! Intaccare e politicizzare in questo modo il mondo dell'associazionismo è semplicemente scabroso!".

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