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Rivellini: basta muri ideologici, per difendere la cultura napoletana mi schiero con Cicelyn

Napoli - L'europarlamentare Enzo Rivellini, coordinatore di Generazione Italia Campania, dichiara: «Gli attestati unanimi di tutta la cultura internazionale al Museo Madre ed al suo direttore Cicelyn devono far riflettere Caldoro e la giunta prima...

L'europarlamentare Enzo Rivellini, coordinatore di Generazione Italia Campania, dichiara: «Gli attestati unanimi di tutta la cultura internazionale al Museo Madre ed al suo direttore Cicelyn devono far riflettere Caldoro e la giunta prima di procedere con scelte che possono essere negative per la città.
Nel passato sono stato estremamente critico nei confronti del dottor Cicelyn e del Museo Madre e ricordo che proprio una mia interrogazione evitò che lo stesso potesse essere contemporaneamente funzionario regionale e direttore del Museo.
Devo, però, constatare che dopo i miei dubbi il dottor Cicelyn con grande trasparenza ha messo a disposizione i numeri ed i risultati della sua gestione e da politico che cerca di contribuire allo sviluppo della sua terra senza pregiudizi né muri ideologici, oggi, pur continuando ad avere riserve sui tanti e forse troppi finanziamenti della Regione al Madre, mi schiero dalla parte di Cicelyn.
Per questo ho scritto a Caldoro ed agli assessori De Mita e Miraglia che per prima cosa devono tener conto dei risultati e degli attestati internazionali nei confronti di questo Museo e poi scegliere se sono favorevoli alla mission attuale del Madre o se, invece, desiderano una decisa inversione di rotta.
Nel caso siano favorevoli all'idea che nella nostra città l'arte contemporanea abbia una sua specifica presenza, non possono che appoggiare il direttore Cicelyn o qualcuno che in questi anni ha lavorato nella Fondazione Donnaregina, visti gli indubbi risultati artistici raggiunti.
Naturalmente è doverosa un'attenta riflessione sui costi tenendo però presente, senza inutili polemiche , che mi sembra ben difficile che la Regione possa sostituire Cicelyn con Sgarbi visto che lo stesso è un dipendente della Fondazione Donnaregina e da quanto mi risulta la stessa Fondazione nelle scelte è indipendente dalla Regione.
Infine due ultime ma fondamentali valutazioni: 1) Cicelyn, al di là delle differenti opinioni politiche ed ideologiche, è un uomo di cultura, napoletano, ed io difenderò sempre i napoletani che riescono a raggiungere risultati internazionali anche se non hanno le mie stesse idee politiche; 2) la scelta di Sgarbi, se le indiscrezioni di stampa corrispondono al vero, è negativa prima per i tanti impegni che già ha un indubbio uomo di spettacolo come lui e che, quindi, poco si potrà impegnare per il Madre, ma principalmente per l'idea che questa nomina darà della giunta Caldoro di voler essere più attenta alla forma che alla sostanza, rincorrendo qualche titolo in più sui giornali proprio come purtroppo faceva Bassolino».

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