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Caso Iperion, il Tar: 'Legittimi gli atti della giunta Petteruti'

Caserta - Il Tar Campania-Napoli, con sentenza n. 17398 del 10 settembre 2010, ha riconosciuto la legittimitàdegli atti adottati dall'Amministrazione Comunale presieduta dal sindaco Nicodemo Petteruti,in relazione alla vicenda del centro...

Il Tar Campania-Napoli, con sentenza n. 17398 del 10 settembre 2010, ha riconosciuto la legittimitàdegli atti adottati dall'Amministrazione Comunale presieduta dal sindaco Nicodemo Petteruti,in relazione alla vicenda del centro commerciale Iperion. Infatti, dopo le pronunce del Tar e delConsiglio di Stato che avevano accertato la legittimità degli atti in ordine al diniego di condono, conla sentenza emessa ieri il Tribunale ha affermato la legittimità con cui i dirigenti comunali hanno,da un lato rigettato la richiesta di permesso a costruire in sanatoria, avanzata dalla società Iperione, dall'altro, negato il rilascio di una autorizzazione commerciale per un GACP (Aggregazionecommerciale polifunzionale). La richiesta di sanatoria è stata dunque doverosamente negata dalComune, essendo noto che le opere edilizie sono state realizzate sulla base di titoli annullati in sedegiurisdizionale. La difformità urbanistica al momento della realizzazione dell'opera ha fatto si chel'Ente negasse la sanatoria.
Questo un primo commento del sindaco Petteruti alla lettura della sentenza:"Giunge a conclusione, dopo anni di dibattito giudiziario dinanzi al Tar, la lunga vicendadell'IPERION. Con una monumentale sentenza (ben 90 pagine di testo) il TAR ha infatti decisonel merito delle questioni impiantate dalla proprietà contro i provvedimenti assunti dalla miaAmministrazione, confermando uno per uno, nessuno escluso, i provvedimenti impugnati dallaSocietà IPERION S.p.A. Sono occorsi dieci anni, 9 sentenze del TAR, 4 del Consiglio di Stato,una della Cassazione, per concludere definitivamente, che l'IPERION non può essere condonato nésanato, che il centro Commerciale non può essere autorizzato e che i conformi dinieghi adottati daquesta Amministrazione sono atti dovuti, a norma delle leggi vigenti e delle sentenze succedutesinel tempo".
Da ricordare che la storia giudiziaria dell'IPERION nasce da quando, nel lontano 2000,l'Amministrazione Falco rilasciò la Concessione edilizia n. 162, con cui fu autorizzata unacubatura di oltre 60.000 metri cubi, rispetto agli originari 20.000, con alterazione dell'impiantourbanistico di PRG, stravolgimento delle norme regolatrici dell'attività edilizia in zona F3di interesse pubblico, tracciati di strade asserviti alle convenienze del costruendo complesso,trasformato illegittimamente in vero e proprio centro commerciale.
" E' questo l'epilogo doloroso – continua il Sindaco Petteruti – di una vicenda che ha lasciatosul campo morti e feriti, ha dissipato risorse economiche e travolto la vita di persone che hannosperato e sono state illuse da una politica clientelare che non si sa a chi abbia fatto bene oltre chea coloro che si sono fatti, al tempo, paladini dell'operazione. Neppure il timore delle conseguenzepenali, e i processi, non ancora conclusi, che pure hanno colpito più d'uno, valse a frenare gliimpulsi incontenibili che guidarono l'Amministrazione Falco. Oggi raccogliamo, come in tanti altricasi, il frutto velenoso di quelle azioni e dobbiamo gridare alla città, agli imprenditori, ai lavoratori,il rammarico per il gravissimo danno che è stato fatto. Il richiamo forte dei giudici al principio dilegalità, che è sacro, mette in evidenza la responsabilità politica di chi, calpestandolo, ha soddisfattole proprie convenienze del momento, incurante del salato conto che, dieci anni dopo, altri avrebberodovuto pagare".

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