Passariello (Idv) attacca Di Monaco ma retarguisce Morlando
Santa Maria Capua Vetere - "Dalla comunicazione via e.mail del 04 Settembre 2010 indirizzatami dal Consigliere Comunale Gaetano Di Monaco di S. Maria Capua Vetere apprendo con profondo rammarico della sua decisione e delle motivazioni che lo hanno...
"Dalla comunicazione via e.mail del 04 Settembre 2010 indirizzatami dal Consigliere Comunale Gaetano Di Monaco di S. Maria Capua Vetere apprendo con profondo rammarico della sua decisione e delle motivazioni che lo hanno spinto ad "aderire alla nuova maggioranza dichiarandomi indipendente".
Tale decisione, non nascondo, ci coglie di sorpresa e ci ferisce considerati i rapporti personali istauratisi nel tempo nonchè i ruoli di responsabilità da esso svolti nella città Sammaritana.
Pertanto, qualora il consigliere Di Monaco non dovesse recedere, ad horas, dalle sue decisioni, cosa che ancora auspichiamo con forza e determinazione, sappia di doversi ritenere destituito da tutti gli incarichi di Partito nonché perentoriamente allontanato dall'IDV.
Nel contempo, visto anche parte delle motivazioni che hanno prodotto tale ferita per il partito, sentiamo indifferibile investire della vicenda anche la Segreteria Regionale dalla quale si richiede, a gran voce, un intervento netto e chiarificatore nei confronti di quanti si arrogano, senza averne alcun titolo, l'autorità di sentenziare in nome e per conto del Partito Provinciale e Regionale.
Questo ha fatto, arbitrariamente, il Morlando Tommaso che non può definirsi dirigente regionale perché confermiamo non essere, ad oggi, neanche tesserato, come si evince anche dagli elenchi ufficiali di partito, e che, tra l'altro, non è nuovo a tali iniziative che producono solo danno.
Infatti con questa sua impropria quanto mai inopportuna sortita, mediante la stampa locale, ha solo prodotto il bel risultato di favorire in maniera determinante la decisione del Consigliere Di Monaco di allontanarsi dall'IDV rendendo vani così tutti gli sforzi che questa Segreteria, con tanta discrezione, stava producendo onde evitare lo strappo.
Ciò detto questa Segreteria diffida il Morlando e quanti come lui non aventi alcun titolo, così come chicchessia ad assumere determinazioni di qualsivoglia natura che coinvolgono l'interezza del Partito senza prima consultarsi con la Segreteria Provinciale, unica depositaria di credibilità ed ufficialità di iniziative politico-organizzative e d'informazione.
Quanto detto, al fine di stroncare sul nascere l'eventuale pullulare di voci improprie e/o millantatrici tendenti solo a creare disorientamento nonché screditare il Partito e minarne la sua compattezza; non lo permetteremo!"