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Il commissario della DC Cimino sulla crisi politica in citt

Santa Maria Capua Vetere - Dichiarazione del commissario cittadino della Democrazia Cristiana Ferdinando Cimino sullacrisi amministrativa:"Il documento siglato dal sottoscritto, dal gruppo degli indipendenti e dal gruppo del NuovoP.S.I., a favore...

Dichiarazione del commissario cittadino della Democrazia Cristiana Ferdinando Cimino sullacrisi amministrativa:"Il documento siglato dal sottoscritto, dal gruppo degli indipendenti e dal gruppo del NuovoP.S.I., a favore del Sindaco, Giancarlo Giudicianni, si rendeva necessario per incoraggiare l'attualemaggioranza ad una maggiore coesione intorno alla realizzazione del programma di governo. Ifirmatari, nello spirito dello scritto ed a mio avviso, avrebbero dovuto in primis, farsi garanti dellaconduzione condivisa delle vicende politiche e amministrative. Ciò non è successo e siccomedubito possa accadere in futuro, reputo politicamente corretto revocare la firma del mio partitodal documento in questione onde sottrarla alle vessazioni derivanti da un suo utilizzo strumentale.Questo non deve apparire come un atto di sfiducia nei confronti del primo cittadino, ma, piuttosto,deve assumere il valore di protesta; un gesto fortemente critico nei confronti di chi non ha persooccasione per venire meno al patto che ha dato origine al documento, mostrando assoluta mancanzadi rispetto nei confronti della parte politica che mi onoro di rappresentare.La Democrazia Cristiana, capitanata da Nicola Di Muro, ha fortemente contribuito alla nascitadi questa amministrazione ma, all'improvviso, ha subito la diaspora dei suoi consiglieri, finoa decretarne la scomparsa in consiglio comunale; ma non è il revisionismo storico nostranoche a me e agli elettori interessa. Oggi ho il merito di avere riportato in consiglio comunale unpartito importante nella storia del Paese e di Santa Maria Capua Vetere, ed è proprio in virtù diquesto che ritengo necessario spiegare che il mio partito non è, nell'attuale contesto consiliare,interessato ad aggregazioni fittizie ma è, piuttosto, proteso verso atti di fede e patti politici, anchein prospettiva, seri, garantiti e condivisi. Per sgombrare definitivamente il campo, aggiungo che,questa Democrazia Cristiana, non sarà l'ultima spiaggia per chi avverte naufragare la possibilità diconservare la propria comoda poltrona. Fintanto che la politica cittadina sarà vittima del bracciodi ferro che deriva dalla perversa logica dei numeri, sarò scettico circa il possibile raggiungimentodi obiettivi tangibili per la nostra comunità. Confermo il sostegno al primo cittadino che in metroverà sempre un collaboratore sereno nelle vicende legate alla crescita della città ma a lui vail mio accorato appello a liberarsi, nell'interesse del popolo sammaritano, di quelle forme diparassitismo politico che hanno ingolfato la macchina amministrativa e svenduto la politica infavore di personalismi che non hanno prodotto risultati apprezzabili e visibili nella quotidianità deinostri concittadini".

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