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Polverino: 'Fini destabilizza il quadro politico'

Caserta - "Spero solo che adesso Fini non svolti a sinistra. Non c'è da stupirsi se ci sarà un'ulteriore involuzione della politica in tale direzione. Il Pdl, legittimato a governare e nato dalla volontà del popolo, uscirà rafforzato dallo strappo...

"Spero solo che adesso Fini non svolti a sinistra. Non c'è da stupirsi se ci sarà un'ulteriore involuzione della politica in tale direzione. Il Pdl, legittimato a governare e nato dalla volontà del popolo, uscirà rafforzato dallo strappo. Finalmente si ritornerà a parlare dei problemi e a rivolgere ogni interesse alla preoccupante crisi economica". Le parole del Consigliere Regionale Angelo Polverino fanno capire da che parte sta. Lui, che è stato il più votato in assoluto alle ultime consultazioni elettorali nella nostra provincia, spiega il difficile momento che attraversa il centrodestra, le cui conseguenze potrebbero farsi sentire anche sul nostro territorio. "Pure le pietre sanno - continua Angelo Polverino - che Fini dopo aver provato, senza successo, a sbrindellare il Pdl sui temi della cittadinanza agli immigrati, delle coppie di fatto, alla fine ha sfondato sul versante della legalità. Ma il suo concetto di legalità si presta solo per la convenienza. Perché in passato ha difeso Berlusconi, mentre solo oggi ha scoperto di essere refrattario alle inchieste? Da garantista è passato ad essere giustizialista. La coerenza purtroppo non esiste più in politica. Dopo aver ammazzato la sua creatura, ne ha dato vita ad un'altra e forse ci sarà ancora dell'altro. Fini - fa sapere Angelo Polverino - lascia il Pdl dopo i sacrifici che abbiamo chiesto agli italiani in un momento così difficile e a seguito di processi mediatici. Troppo comodo. Questo è bieco opportunismo. Le collocazioni di comodo saranno bocciate dall'elettorato. Inizia una fase nuova nel centrodestra. Bisogna pensare ad un nuovo percorso, convincente e vincente da proporre agli elettori. La ricetta? Venire allo scoperto, parlare chiaro, dire la verità. Non servono più - precisa il pidiellino - fondazioni, finti convegni o correnti, ma è indispensabile contattare ad uno ad uno gli elettori e far capire che un progetto politico quando si sposa deve essere rispettato. Fare le banderuole è disonorevole, soprattutto quando dall'alto si fa morire un partito per confluire in un altro e distruggere tutto in pochi mesi. A questo punto - conclude Angelo Polverino - non comprendo perché Fini ha sciolto An. L'impegno della vera destra comunque continua nel Pdl, con i valori di sempre ed in opposizione a quelli finti, richiamati puntualmente da Fini quando decide di fare il disfattista, disorientando gli elettori e rivolgendo lo sguardo alla direzione del vento".

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