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Brancaccio attacca Zinzi: 'Ha aumentato del 40% la tassa sui rifiuti'

Caserta - "Mi auguro che non sia stato il presidente della Provincia a firmare ildecreto numero 9 del 25 maggio scorso che sancisce l'aumento del 40% dellatassa sui rifiuti. Non posso pensare che Zinzi abbia voluto tartassare inmaniera così...

"Mi auguro che non sia stato il presidente della Provincia a firmare ildecreto numero 9 del 25 maggio scorso che sancisce l'aumento del 40% dellatassa sui rifiuti. Non posso pensare che Zinzi abbia voluto tartassare inmaniera così pesante e così disinvolta i cittadini casertani". Ad esserepreoccupato dell'aumento della tassa è il commissario e consigliere provincialedell'Udeur Angelo Brancaccio. "La Provincia ha portato l'imposta da 88,00euro/tonnellata a 138,09 euro/tonnellata gravando solo ed esclusivamente sulletasche dei casertani, dal momento che, per il pagamento di questa imposta, nonesiste alcun contributo pubblico né forma di premialità che possa consentireai Comuni di non andare a toccare i contribuenti – ha spiegato Brancaccio – inbase alla nuova normativa, dal prossimo primo gennaio, la Provincia, attraversola Gisec, deve farsi carico non solo degli impianti di gestione e smaltimentodei rifiuti del territorio casertano, ma anche del servizio di raccolta. Se daun lato, manco a dirlo, il processo per l'acquisizione di queste competenze,nonostante i tempi ristretti sia fermo al palo, dall'altro si provvede adaumentare la tassa in maniera del tutto arbitraria e difforme rispetto allealtre province della Campania". Brancaccio spiega, infatti, come i colleghidell'amministrazione provinciale di Napoli, non abbiano affatto ritoccato l'imposta. "I napoletani, che pure sversano a Maruzzella – ha spiegato – paganoancora 88,00 euro". Il leader dell'Udeur spiega come dietro questo incrementodella tariffa, ci sia un perverso disegno politico. "Dopo un'accurata verificafatta dal sottoscritto, sia presso la Gisec che presso il consorzio unico deirifiuti che presso gli uffici della provincia, sono venuto a capo della vicenda– ha spiegato Brancaccio – Zinzi ha in mente di far coprire anni di malgovernoe di gestione clientelare dei consorzi dei rifiuti dai cittadini casertani. Inquesta maniera, infatti, si riesce a coprire il buco di undici milioni di euroche il consorzio unico ha, consentendo, magari, a Comuni amici di continuare adavere un servizio sotto costo da parte dell'ente". Alla luce di questasituazione, Brancaccio, sostiene l'azione dei sindaci di Pignataro Maggiore eSan Nicola la Strada Giorgio Magliocca e Angelo Antonio Pascariello che si sonoscagliati contro questo provvedimento. "L'attenzione dimostrata da questi edaltri sindaci per i loro cittadini merita un plauso – ha detto – da parte miasono pronto ad affiancarli in questa battaglia tesa al rispetto dei diritti deicasertani". Brancaccio, coglie l'occasione, anche per toccare il tasto dellagestione del personale impegnato nella partita dei rifiuti, che si cerca di farlievitare con questa tassa. "Con questa tassa, la Provincia cerca di coprire ilcosto di un direttore tecnico, per l'individuazione del quale ha già pubblicatoun bando e, di nuovi autisti. Non credo proprio che tra il personale degli exquattro consorzi, notoriamente sovradimensionati, che passerà tutto a caricodella Provincia, non ci siano le figure idonee a ricoprire questi ruoli… - hasottolineato Brancaccio – invito pertanto il presidente della Provincia asospendere questi provvedimenti e, soprattutto, a sospendere l'aumento dell'imposta. Zinzi, così come previsto dalla legge, convochi i sindaci e discutadella tassa, concordando con loro la strada migliore da seguire. In casocontrario si prepari a subire qualsiasi reazione".

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