Rifiuti, indagato direttore Consorzio Unico Scialdone e la moglie Pontillo
Vitulazio - A chiusura dei seggi, e quindi senza influire sui risultati elettorali, la Guardia di Finanza ha provveduto alla perquisizione ieri, dell'abitazione del direttore del Consorzio unico di rifiuti di Napoli e Caserta, Antonio Scialdone a...
A chiusura dei seggi, e quindi senza influire sui risultati elettorali, la Guardia di Finanza ha provveduto alla perquisizione ieri, dell'abitazione del direttore del Consorzio unico di rifiuti di Napoli e Caserta, Antonio Scialdone a Vitulazio, il comitato elettorale della moglie Michela Pontillo (prima non eletta nella lista Mpa-Npsi a a sostegno di Stefano Caldoro) e l'abitazione di famiglia della donna a Capodrise. La Gdf ha sequestrato diversi documenti terminando a notte fonda la perquisizione. Nei mesi precedenti erano stati sequestrati gli elenchi di stipendi e promozioni da parte della Digos nella sede del Consorzio. L'inchiesta, coordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, pm Donato Ceglie, ipotizza diversi ipotesi di reato: voto di scambio, affidamento di lavori a ditte direttamente di proprietà di dirigenti del Consorzio, avanzamenti in carriera illegali e gestione illecita del personale. In ultimo il mancato doloso decollo della raccolta differenziata. L'indagine era iniziata con una protesta dei dipendenti del Consorzio che avevano bloccato la raccolta dei rifiuti e protestavano per il mancato pagamento degli stipendi. In pratica la procura ipotizza che alcuni dipendenti non pagati siano stati poi mobilitati e fatti scendere in strada per protestare. Inoltre, si era scoperto che dal primo gennaio al 15 marzo di quest'anno erano tate effettuate centinaia di promozioni.