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Sannino (Pd) a sostengno di Caputo: 'Un voto utile per bloccare le mire berlusconiane'

Caserta - Ormai si contano le ore che ci separano dal voto di domenica e lunedì prossimi. Nei comitati, di destra e di sinistra, fervono i preparativi, ma si fanno anche i conti sui voti sicuri, su quelli probabili, su quelli ancora incerti. Un...

Ormai si contano le ore che ci separano dal voto di domenica e lunedì prossimi. Nei comitati, di destra e di sinistra, fervono i preparativi, ma si fanno anche i conti sui voti sicuri, su quelli probabili, su quelli ancora incerti. Un dato emerge consultando entrambi gli schieramenti. La grande corsa di Vincenzo De Luca, che nell'ultimo sondaggio reso pubblico era arrivato a 1,8 da Caldoro, non si è fermata. Secondo alcuni il sorpasso è già avvenuto, secondo altri è questione di ore. Dando credito a fonti attendibili, il sindaco di Salerno sarebbe ora allo 0,7% di distanza dal suo avversario. Praticamente è parità, e visto il trend, tutto lascia credere che la strada verso Palazzo Santa Lucia si è fatta in discesa per il candidato di centrosinistra.
Impegnatissimo dappertutto lo squadrone dei nove candidati casertani ad un posto in Consiglio regionale. "In pole" naturalmente Nicola Caputo, unico consigliere uscente e, dunque, capolista che nuovamente punta con serietà e rigore sulla sua rielezione. Perfino il moderato pensiero del coordinatore Enzo Iodice si scioglie in una constatazione che lascia ben sperare: "De Luca è in netta rimonta! La nostra Lista è molto forte e competitiva, grazie anche al radicamento storico sul territorio. I candidati sono tutti di notevole spessore. Puntiamo alla conquista di due seggi pieni. Comunque, se non sono scientificamene condotti, non prendo affatto in considerazione i sondaggi".
E i "due seggi" cui si riferisce Iodice dovrebbero essere quasi sicuro appannaggio di Nicola Caputo e di Enrico Fabozzi.
Maggiormente fiducioso si dichiara Giuseppe Sannino, leader dell'area nobile (povera) del PD che fa capo a Marino: "Mentre Zinzi, stando agli ultimi accertamenti, viaggerebbe sul 47-48% dei consensi (un dato che induce a prevedere il ballottaggio in provincia di Caserta, una seconda prova che può far uscire vincente Peppe Stellato sul quale De Luca ha molto scommesso). E alla precisa domanda sulla "pole position" di Nicola Caputo da più parti ipotizzata, Sannino non esita a rispondere: "Riterrei di sì". Pragmatico, il leader dell'area-Marino guarda al passato, al presente ed al futuro. In questo triplice solco, lancia un appello a quanti strizzano l'occhio a Ferrero: "Chiediamo un 'voto utile' per bloccare le mire berlusconiane in Campania!". Eh, sì, la convergenza dei consensi su De Luca concorrerà a costruire quel baluardo di cui la Regione ha bisogno, sull'onda di questa fase di stanca che il berlusconismo sta facendo segnare per sua implosione interna, aprendo i varchi ad una ripresa sensibile della riaffermazione delle idealità politiche di un centrosinistra che, superate finalmente le difficoltà degli ultimi tempi, si avvia al rilancio e alla vittoria.

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