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Risanamento Campi Flegrei, Patriciello sollecita la Regione

Napoli - L'offerta turistico-culturale dell'area flegrea, in particolare nel territorio appartenente ai comuni di Monte di Procida, Bacoli, Pozzuoli e Quarto, rappresenta una essenziale risorsa economica in grado di attenuare gli effetti derivanti...

L'offerta turistico-culturale dell'area flegrea, in particolare nel territorio appartenente ai comuni di Monte di Procida, Bacoli, Pozzuoli e Quarto, rappresenta una essenziale risorsa economica in grado di attenuare gli effetti derivanti dalla dismissione del sistema industriale avviato da anni in quel territorio, martoriato da emergenze ambientali. Finora la zona, pur essendo apprezzata dal turismo metropolitano "mordi e fuggi", non è riuscita a decollare sul piano della valorizzazione del patrimonio paesaggistico e archeologico. Le amministrazioni locali, i Comuni e l'Ente Parco regionale dei Campi Flegrei, hanno cercato di sfruttare al massimo gli strumenti offerti attraverso il Por (Piano operativo regionale) 2000-2006, avviando successivamente, per la programmazione 2007-2013, interessanti proposte che, tuttavia, rischiano, di cadere in una fase di impasse.
"Non è pensabile che di fronte alla volontà delle amministrazioni comunali di valorizzare le potenzialità turistiche che si hanno a disposizione, la Regione non dimostri altrettanto interesse e sostenga i loro sforzi, dando esecuzione a quelle proposte che mirano a rivitalizzare economicamente l'area flegrea" ha dichiarato l'eurodeputato del PdL Aldo Patriciello. "Le soluzioni prospettate dai sindaci di Monte di Procida, Bacoli, Pozzuoli e Quarto, nonché dal presidente dell'ente Parco – ha sottolineato l'on. Patriciello – hanno precisi destinatari. Essi sono la Regione, in primo luogo, nelle persone dei sui massimi rappresentanti e dei delegati ai settori della Cultura e dell'Ambiente. Il Tavolo unico di concertazione che riunisce i soggetti istituzionali è certamente l'ambito, la sintesi, nella quale gli interventi rientranti nel progetto di risanamento ambientale e valorizzazione dei laghi dei Campi Flgrei, troveranno un'attenta gestione, assicurata e monitorata attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla legislazione vigente. Al riguardo – ha aggiunto Patriciello – come rappresentante del Parlamento Europeo, non posso esimermi dal sottolineare, come in più occasioni manifestato, che la volontà di gestione e la progettualità che proviene dagli attori attivi sul territorio, non può assolutamente essere frustrata. I Comuni hanno già individuato un Comitato tecnico-scientifico, in grado di svolgere l'assistenza tecnica, hanno già fatto passi in avanti e ora attendono che l'iter possa definitivamente sbloccarsi ad opera della Regione. A tale scopo rivolgiamo un accorato appello affinché, al più presto, vengano poste in essere le necessarie azioni con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali interessate". L'on. Patriciello ha, inoltre, anticipato una futura iniziativa in seno al Parlmento Europeo: "Seguiremo da vicino gli sviluppi della vicenda e, a breve, - ha concluso l'eurodeputato – ci faremo promotori di un'iniziativa a Bruxelles tesa a mantenere alto l'interesse verso le istanze sollevate dagli enti locali e a valorizzare le enormi potenzialità della zona flegrea in termini di sviluppo turistico".

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