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Processo Spartacus, Cassazione conferma condanne ai vertici del clan dei Casalesi: 16 ergastoli

Casal di Principe - La prima sezione penale della Cassazione ha confermato le condanne nei confronti dei vertici del clan dei Casalesi nel processo Spartacus. Dopo quasi quattro ore di camera di consiglio i giudici hanno convalidato in modo...

La prima sezione penale della Cassazione ha confermato le condanne nei confronti dei vertici del clan dei Casalesi nel processo Spartacus. Dopo quasi quattro ore di camera di consiglio i giudici hanno convalidato in modo integrale il verdetto emesso dalla Corte d'Assise di appello di Napoli nel giugno del 2008 nei confronti dei capi storici del clan campano: ai 24 imputati sono stati confermati 16 ergastoli e 8 condanne a pene inferiori dai 2 ai 30 anni.
Il processo riguardava varie accuse tra cui associazione mafiosa, omicidio, porto abusivo d'armi e estorsione. Nel processo Spartacus erano imputati diversi boss e killer del clan dei Casalesi tra i quali i capi Francesco Schiavone, detto Sandokan, e Francesco Bidognetti, detto cicciotto 'e mezzanotte, per i quali è stata confermata la condanna all'ergastolo. Confermato il carcere a vita anche per i boss Antonio Iovine, Michele Zagaria e Mario Caterino, tutti attualmente latitanti come Corrado De Luca, per il quale è stata confermata la condanna a nove anni. Nella scorsa udienza, tenutasi il 15 dicembre scorso, anche il sostituto pg Mario Fraticelli aveva chiesto la conferma di tutte le condanne nei confronti del clan che aveva esteso la sua influenza anche in alcune zone del basso Lazio.

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