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Befana contro le mafie con un omaggio a Falcone e Borsellino

Brusciano - Una serata molto speciale quella della "Befana contro tutte le mafie" promossa a Mariglianella da un manipolo di coraggiosi operatori sociali e culturali e dall'associazionismo locale guidato dalla "Federcasalinghe-Donneeuropee" con...

Una serata molto speciale quella della "Befana contro tutte le mafie" promossa a Mariglianella da un manipolo di coraggiosi operatori sociali e culturali e dall'associazionismo locale guidato dalla "Federcasalinghe-Donneeuropee" con la professoressa Anna Monda, il "Laboratorio Carafa" e con l'adesione del parlamentare on. Francesco Barbato, il tutto sotto l'accorta regia di Mario Papasso.
Le partecipazioni delle Istituzioni e delle associazioni civili e culturali sono state coordinate e gestite, nel corso della presentazione dal palco centrale in via Quirino Russo, dalla nota giornalista Anita Capasso, promotrice del "Premio Gallo D'Oro". La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Mariglianella, assessorato alle Politiche Sociali con la partecipazione del Vice Sindaco Felice Di Maiolo e gli assessori prof. Michele Rescigno e l'arch. Antonio Rossigno ed il Presidente del Consiglio Comunale Felice Iolo.
Il Comune di Brusciano, guidato dal Sindaco Angelo Antonio Romano, era presente con la delegazione composta dal Vicesindaco Vincenzo Cerciello, dal Consigliere addetto alle Politiche Sociali, Nicola Di Maio e dal responsabile dell'Ufficio Stampa Antonio Castaldo. Per l'associazionismo territoriale e le rappresentanze culturali ed istituzionali erano presenti: i soci de "I Cento Passi" da San Vitaliano con Peppino Caccavale; da Brusciano "La Casa di Pat" con presiedente Chiara De Sena e "Gli Amici di Storia Patria" con Matteo Vaia e Leonardo Brunacci; Felice De Cicco per l'associazionismo sportivo; da Marigliano il Comandante della Caserma dei Carabinieri, Maresciallo Raffaele Di Donato con la gentile consorte; da Pomigliano D'Arco l'Unità Mobile per le tossicodipendenze Sert con il sociologo Giuseppe Esposito che intervenuto anche come Presidente del Consiglio Comunale di Pomigliano D'Arco; lo scultore Salvatore Nardulli con le sue originali opere in legno. Fra gli artisti e valenti artigiani di Brusciano erano presenti: Davide Ragosta giovanissimo cantante; Zì Mimi o' falegname testimone di una antica tradizione; il pittore Marco Fratiello e il valente artigiano Domenico Romano.
Il Consigliere comunale di Brusciano Nicola Di Maio nel complimentarsi con Anita Capasso ha rilanciato "l'impegno a proseguire con le attività sociali e culturali a partire dalla prossima riapertura della bella Piazza XI Settembre". Il Vice Sindaco , dott. Vincenzo Cerciello, ha ricordato "le indimenticabili figure dei giudici Falcone e Borsellino che hanno pagato con il sacrificio della propria vita l'impegno contro le mafie. Un pensiero riconoscente -ha continuato il Vice Sindaco Cerciello- va ai tanti servitori dello Stato che si battono ogni giorno per la salvaguardia delle Istituzioni democratiche. Come amministratori locali e come società civile -ha concluso Cerciello- siamo impegnati in una lotta senza quartiere contro le organizzazioni criminali che attraverso le loro attività tolgono risorse alla nostra regione, non favoriscono l'insediamento e lo sviluppo delle imprese, e che in ultima analisi precludono una sano ed armonico sviluppo sociale e culturale del territorio, mettendo in discussione il futuro dei nostri figli". L'Onorevole Francesco Barbato, impegnato in prima linea nella difesa dei posti di lavoro sul nostro territorio, ha dichiarato che "la vera priorità è il lavoro, che è l'unico mezzo attraverso il quale è possibile distogliere i giovani da un seducente quanto ferale richiamo delle sirene della camorra. La camorra e la mafia soffocano il territorio, e non sono più quella della coppola e della lupara, ma si sono evolute in finanza ed impresa drogando l'economia ed il libero mercato, attraverso l'imposizione di regole criminali, fino ad insinuarsi anche nelle stesse Istituzioni e nelle Amministrazioni locali. Rifiuto con ogni forza -ha concluso con un accorato appello l'on. Barbato- di essere omologato in una politica che si trastulla e vive di chiacchiericcio senza preoccuparsi dei problemi reali del Paese. La politica deve tornare ad interpretare i bisogni e le ansie del territorio. Prendiamoci per mano al fine di costruire un'altra Campania, un altro Sud, un'altra Italia".

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