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Conferenza su 'Il Piano Casa della Regione Campania

Santa Maria a Vico - Si è tenuto ieri pomeriggio (martedì 22) la conferenza 'Il "Piano Casa" della Regione Campania', organizzata del Consiglio Regionale della Campania, Presidenza del gruppo consiliare Partito Socialista Europeo, e la...

Si è tenuto ieri pomeriggio (martedì 22) la conferenza 'Il "Piano Casa" della Regione Campania', organizzata del Consiglio Regionale della Campania, Presidenza del gruppo consiliare Partito Socialista Europeo, e la collaborazione dell'associazione 'Il menabò' (sito internet www.tribunainrete.it), di Santa Maria a Vico (Caserta) per quanto riguarda la segreteria organizzativa ed il servizio stampa.
L'Aula Magna della Facoltà di Studi Politici 'Jean Monnet', sita presso il Belvedere di San Leucio di Caserta, era stracolma per ascoltare gli interventi degli illustri relatori.
Dopo i saluti introduttivi dell'assessore alla politiche sociali di Caserta, Corvino, e del vice-sindaco Alois per conto del sindaco di Nicodemo Petteruti, e del vicario generale del vescovo della diocesi di Caserta, Pasquariello, per conto del vescovo Farina, questi gli interventi principali introdotti dall'architetto Mariano Nuzzo e qui sintetizzati
Cundari (assessore regionale Urbanistica - Politiche del Territorio - Edilizia Pubblica Abitativa - Accordi di Programma): "La legge sul piano casa è stata realizzata in collaborazione da consiglio e giunta, senza aspettare quella nazionale visto che siamo partiti quasi un anno e mezzo prima di Berlusconi. In passato non c'erano stati interventi per la casa, se non sporadici. In provincia di Caserta c'è una necessità abitativa. Troppo spesso ci si è affidati al 'fai da te' che ha partorito abusivismo e piccoli piani locali. La ripresa edilizia non sarà un favore ai costruttori ma anche la risposta ad un bisogno della cittadinanza. Senza di esso non si sconfigge l'abusivismo. Questo è solo l'avvio alla risoluzione del problema casa, spostando le pressioni demografiche verso aree meno popolate. Mi auguro che questa legge faccia ripartire l'economia visto che si presume che creerà 40mila posti di lavoro".
Losco (professore Facoltà Ingegneria Seconda Università di Napoli): "Spesso in passato si è assistito a fenomeni di crescita ma mai di sviluppo, come per le aree Asi. Se oggi l'83% degli italiani è proprietario di casa e bene sapere che al sud questo dato è molto più basso. Negli ultimi anni lo sfruttamento del suolo è stato cinque volte superiore all'aumento della popolazione. Dalla legge numero 458 del 1978 non ci sono state politiche di edilizia residenziale pubblica".
Forlenza (assessore ai lavori pubblici della regione Campania): "E' una legge importante, attesa e richiesta dai cittadini. La sala piena indica volontà di capire da parte delle categorie professionali. Avevamo davanti a noi una scelta: attuare quanto previsto dalla conferenza stato-regioni o cogliere l'opportunità di affrontare problemi specifici del territorio. Abbiamo ricevuto critiche fin dall'inizio ma non le ho mai condivise. Se ci sono problemi, vanno affrontati e noi abbiamo fatto questo. Questa regione aveva bisogno di ricontestualizzare il territorio".
Tedeschi (presidente Costruttori Edili di Confindustria Caserta): "Questa legge avvierà la ripresa economica. Non condividiamo le critiche 'tecniche'".
De Donato (presidente del Cup di Caserta): "Concordiamo con l'impostazione prudente voluta dalla regione".
Adinolfi (coordinatore di area Governo del Territorio, BB.CC.AA. della regione Campania): "Era un nostro obiettivo creare una legge 'asciutta', rinviando alle linee guida le modalità di attuazione. Le indicazioni degli ordini saranno inserite in questo contesto. Saremo pronti ed avremo il materiale per predisporre le linee guida in trenta giorni dalla pubblicazione, quindi entro fine gennaio, dopo esserci confrontati con tutti gli interessati e con l'affiancamento degli enti locali. La legge sulla casa è solo uno dei tasselli per il rilancio economico".
De Cristofaro (presidente dell'ordine degli architetti PPC della provincia di Caserta): "Non abbiamo partecipato alla seconda parte dei lavori. Sottoscriviamo l'obiettivo finale ma aspettiamo risposte inequivocabili e la possibilità di intervenire in maniera sinergica e costruttiva.Vogliamo difendere l'interesse pubblico ma noi ordini siamo stati poco ascoltati. Siamo stati convocati a giugno ed a luglio abbiamo presentato degli emendamenti, ora ignorati. Temiamo il proliferare dell'abusivismo. Il piano casa in mano a degli irresponsabili può creare danni irreversibili".
Ranucci (ordine degli ingegneri della provincia di Caserta): "Noi siamo per il rispetto delle regole. Ora queste ci sono anche se si dovrebbe arginare l'edilizia 'fai da te'. Ma l'assenza di questa legge avrebbe condannato all'immobilismo".
Parente (presidente del collegio dei geometri della provincia di Caserta) "I geometri non sono mai stati interpellati mentre in passato su queste materie erano attivamente coinvolti. Questa legge rappresenta una svolta per l'edilizia. Sicuramente apporteremo il nostro contributo per proposte migliorative".
Oliviero (consigliere regionale e membro della IV commissione regionale 'Piano Casa Campania'): "Questa legge è il frutto di una intensa discussione, spero utile per la nostra regione. Da agosto discutiamo di questa legge in deroga e straordinaria, limitata nel tempo. Affronta determinate problematiche. Ora bisogna continuare a confrontarsi con gli ordini ma il primato delle scelte spetta alla politica. Abbiamo fatto il meglio possibile. L'obiettivo per la prossima legislatura deve essere la trasformazione degli Iacp. Convocheremo gli ordini per le linee guida".

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