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Pd propone delibera per delocalizzare stazione ecologica campo sportivo

San Nicola la Strada - Il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti effettuato in città continua ad essere estremamente carente ed insoddisfacente per i cittadini contribuenti, specie se si considera il costo che grava sulle famiglie...

Il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti effettuato in città continua ad essere estremamente carente ed insoddisfacente per i cittadini contribuenti, specie se si considera il costo che grava sulle famiglie sannicolesi, costrette a pagare una tariffa (la TIA) altissima a fronte della pessima gestione svolta dall'Unione dei Comuni Calatia e dal comune: cassonetti fatiscenti, rotti, sporchi e maleodoranti in diversi punti della città, servizio di vigilanza inesistente, servizio di videosorveglianza assolutamente inefficace, accumuli di spazzatura di ogni tipo dentro e fuori i cassonetti, aree verdi, pubbliche e private, (specie nelle periferie) piene di rifiuti abbandonati. I consiglieri comunali del gruppo del PD: Giuseppe Celiento, Lucia Esposito, Marco Letizia, Pietro Maienza, Giuseppe Esposito, stanchi dell'attuale situazione e sollecitati da migliaia di cittadini hanno scritto al Presidente del Consiglio comunale, Raffaele Narducci, ed al sindaco Angelo Antonio Pascariello, una missiva con la quale propongono di approvare una delibera consiliare al fine di delocalizzare la struttura che si trova all'interno del campo sportivo comunale "Andrea Clemente" poiché la domenica i rifiuti non vengono prelevati e danno uno spettacolo "immondo" della città alla squadre che vengono a giocare a San Nicola. "I due punti di raccolta degli RSU" – hanno scritto – "aiutano i cittadini virtuosi ad effettuare la differenziata. Va sottolineato che si tratta davvero di cittadini virtuosi che si preoccupano di portare la spazzatura dalle loro case ai punti di raccolta, a piedi o con la propria autovettura, laddove invece la normativa vigente e il piano di gestione del servizio che la IACTA deve rispettare prevedono che il cittadino non percorra più di 50 metri a piedi dalla propria abitazione al punto di raccolta della monnezza. Nel sottolineare per l'ennesima volta che i due punti di raccolta si trovano in luoghi e zone assolutamente inidonei ad ospitare stazioni ecologiche e che risulta urgente la loro delocalizzazione, riteniamo indispensabile, questa volta, richiamare l'attenzione dell'Amministrazione sul punto di raccolta che si trova all'interno del campo sportivo "A. Clemente". Tale struttura" – fanno notare i consiglieri del PD – "è molto frequentata da società sportive sannicolesi e dai loro giovani allievi. E' inoltre frequentata anche dalle società sportive di altre Città e dagli sportivi di queste. E' altrettanto noto che l'insistenza all'interno della struttura di un punto di raccolta di RSU determina – per inciviltà di alcuni cittadini sannicolesi e non – l'accumularsi, quotidianamente, di una grande quantità di spazzatura vicino all'ingresso del campo in questione. Nei giorni dal lunedì al sabato la IACTA provvede a pulire l'esterno del campo. Di domenica invece, incredibilmente, questo servizio non viene effettuato. E così accade che, le società sportive che sono ospitate a San Nicola, di domenica, non solo assistono all'indecoroso spettacolo dei bidoni di spazzatura allocati all'interno del complesso, a pochi metri dal campo di gioco, posizionati lì, al posto degli alberi che sono stati tagliati proprio per realizzare quell'assurdo punto di raccolta, ma sono accolti da un bel cumulo, alto e maleodorante, di spazzatura all'ingresso della struttura sportiva. Riteniamo, pertanto indispensabile" – hanno aggiunto – "che, con estrema sollecitudine, il Sindaco e la Giunta assicurino, in applicazione del contratto sottoscritto dall'Unione dei Comuni con il consorzio IACTA, la pulizia dell'area antistante e di quella laterale all'ingresso della struttura sportiva in questione anche di domenica e negli altri giorni festivi, con la precisazione che tale pulizia dovrà avvenire a cura della IACTA (concessionaria dell'intero servizio di raccolta e smaltimento degli RSU) ovvero, in caso di inadempienza da parte di questa, a cura del Comune con spese in danno della IACTA stessa. A tal fine, proponiamo al Consiglio di deliberare di dare indirizzo all'Amministrazione attiva di provvedere a quanto sopra riportato".

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