'Da Sempre per Cerreto' dice no all'eolico
Cerreto Sannita - "Come gruppo consiliare "Da sempre per Cerreto" abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale per discutere del tema dell'eolico, in particolare per far esprimere al Consiglio il suo più totale e assoluto dissenso alla...
"Come gruppo consiliare "Da sempre per Cerreto" abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale per discutere del tema dell'eolico, in particolare per far esprimere al Consiglio il suo più totale e assoluto dissenso alla realizzazione di impianti eolici in qualunque parte del territorio comunale di Cerreto Sannita, indirizzando l'esecutivo a valorizzare tale territorio per renderlo turisticamente accogliente. La "questione eolico" (iniziata 5 anni fa allorquando il responsabile del 3° Settore del Comune di Cerreto Sannita, ing. Letizio Napoletano, autorizzò la Società "Energia S.p.A." ad installare tre anemometri in località "Monte Coppe" e in località "Parata" per misurare la velocità del vento) è tornata alla ribalta con l'inserimento (e la relativa approvazione) nel piano triennale delle opere pubbliche di una voce inconsueta che riguarda la produzione di energia alternativa (guarda caso nella stessa zona). La questione sembrava definitivamente accantonata a favore di una centrale fotovoltaica, ma quella poca chiarezza ci fa ritenere che sia stata ridata alle multinazionali del vento la possibilità di poter violentare in modo definitivo ed indelebile il nostro territorio. Questo anche grazie alla "complicità" di chi, folgorato sulla via di Damasco, ha incoerentemente cambiato idea, adattando le sue idee a seconda del vento che tira.
Sono due le società che hanno intenzione di costruire impianti eolici a Cerreto: la Sorgenia (ex Energia S.p.A.) in località Monte Coppe, Colle Spione e Parata Ungaro della portata di 105 MW e la Nordest S.r.l in località Colle San Martino, Colle Masella, Monte Coppe e Parata Ungaro di 72 MW. I due progetti, in parte, si sovrappongono e forse non è un caso.
L'energia eolica, come a tutti è ben noto, costituisce una fonte energetica pulita per la cui produzione sono necessarie particolarissime condizioni ambientali e morfologiche del terreno affinché la quantità realizzata dagli impianti installati possa considerarsi soddisfacente. L'area interessata dai due progetti è stata individuata dalla Comunità Europea come Sito di Interesse Comunitario, al fine di salvaguardare la flora e la fauna. Tale foresta eolica, come da noi sostenuto più volte, trasformerà dunque per sempre l'eco-sistema, l'ambiente ed il panorama con ripercussioni assai negative sull'intera comunità animale e vegetale, devastando un territorio ricco di risorse naturali, paesaggistiche, ambientali e storico-culturali, provocando danni irreparabili ed irreversibili. Poiché anche numerose organizzazioni di carattere agricolo, ambientale, faunistico e turistico hanno espresso forti preoccupazioni sulle modalità di diffusione delle centrali eoliche, sia a livello nazionale che internazionale vi è un ripensamento generale sulle centrali eoliche proprio a causa dei danni che provocato laddove sono state installate.
L'installazione di 177 torri eoliche di oltre 100 metri di altezza, dunque, trasformeranno per sempre l'eco-sistema, l'ambiente ed il panorama, con ricadute negative che non potranno mai essere ripagate dai quattro soldi che le multinazionali del vento daranno al comune o ai privati per l'installazione dell'impianto eolico. Insomma è un affare (non certo per i cerretesi) da respingere a tutti i costi e a cui rispondere chiaramente, senza se e senza ma, con un bel no!!!"