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Raffaele Matrone (Idv): 'Mi hanno escluso dalle scelte'

Pompei - Dopo la nomina dell'assessore e dopo la designazione di un presidente e un segretario cittadino del partito di Italia dei Valori, il consigliere comunale Raffaele Matrone rompe il silenzio:"L'indicazione del partito per la nomina...

Dopo la nomina dell'assessore e dopo la designazione di un presidente e un segretario cittadino del partito di Italia dei Valori, il consigliere comunale Raffaele Matrone rompe il silenzio:
"L'indicazione del partito per la nomina dell'assesore è stata frutto di un confronto singolare ed anche senza precedenti. Nei vari comunicati stampa è stato sempre evidenziato di avere un consigliere comunale del partito, poi nel confronto interno hanno sempre escluso il sottoscritto da qualsiasi confronto volto alla indicazione di un assessore e quindi una decisione in totale contrasto con le determinazioni di tutti i partiti della coalizione che avevano stabilito per l'Idv la presidenza del consiglio. Prendo atto, non senza amarezza, che le trattative svoltesi fuori dall'ambito della coalizione risultano più personali che non politiche dando vita a una posizione politica che ha volutamente escludere il sottoscritto. Di tutto ciò compartecipe è stato il sindaco Claudio D'Alessio il quale si è determinato su tali decisioni senza mai farne parola al sottoscritto pur avendo già individuato – in precedenza – un percorso comune. Successivamente si è dato vita ad una fantomatica nomina di un presidente e di un segretario cittadino senza tener conto in alcun modo di uno Stuatuto democratico e ancora una volta senza tener in considerazione l'unico rappresentante istituzionale del partito della Città".
Il consigliere continua affermando: "A questo punto ritengo di dover sottolineare che coloro che hanno determinato le predette scelte non hanno assolutamente tenuto conto dei valori democratici del partito che Italia dei Valori sbandiera in quanto - in tutto ciò - ritengo che non c'è stata trasparenza e legalità tanto decantata. Un partito che si rispetti non può imporre prima un segretario e un presidente per poi far accettare il tutto da una base e dagli iscritti senza un democratico confronto e un regolare congresso: questa è una concezione verticistica e non certamente democratica del res pubblica. Rimango allibito di fronte alla vicenda politica che in queste in settimane che ha visto protagonista a Pompei l'Idv nell'indicazione di un assessore con metodi poco chiari e a me totalmente oscuri. Ho sempre operato nella massima trasparenza e macchinazioni politiche del genere sono sempre state lontane dal mio modus operandi e dalla mia scuola di pensiero. Ho sempre dimostrato la grande affezione e il rispetto per le Istituzioni senza mai perdere di vista la fiducia popolare che mi è stata conferita da decenni di attività politica e di cui vado fiero. Alla luce di ciò non posso tacere ai miei concittadini quello che è accaduto. Non posso tacere di fronte a questa dispotica faziosità di chi crede che solo attraverso i rapporti politici e personali con i vertici, si raggiungano risultati che non sono espressione della volontà popolare. Visti i valori della democrazia, tenuto conto del rispetto delle Istituzioni, non mi resta che prendere le dovute distanze da chi è stato artefice di quanto avvenuto in modo poco chiaro, coerente e sereno".

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