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Swap Regione: Pm chiede archiviazione per Bassolino, il commento di Diodato (Pdl)

Napoli - " Il PM chiede l'archiviazione del procedimento scaturito da una denuncia del sottoscritto relativa alla cosiddetta "Operazione di ristrutturazione del debito (SWAP)" compiuta dalla Giunta della Regione Campania per la somma complessiva...

" Il PM chiede l'archiviazione del procedimento scaturito da una denuncia del sottoscritto relativa alla cosiddetta "Operazione di ristrutturazione del debito (SWAP)" compiuta dalla Giunta della Regione Campania per la somma complessiva di 1.185 milioni di euro nel 2004, denuncia in cui si ipotizzava, in tale operazione, la sussistenza di estremi di reato, in particolare di quello di abuso in atti d'ufficio al fine di procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale.
La lunga e complessa indagine , iniziata alla fine del 2004 – ha dichiarato l'On.Pietro Diodato Vicepresidente del PdL al Consiglio Regionale della Campania - si è incentrata fondamentalmente su una consulenza affidata dal PM a illustri giuristi, esperti di procedimenti amministrativi, di ragioneria e finanza pubblica, di sua fiducia.
Costoro, dopo quasi un anno di lavoro, come risulta dalla richiesta di archiviazione, hanno concluso che "la Regione Campania, nell'operazione di finanziamento stipulata, formalmente finalizzata ad un risparmio e ad un risanamento delle risorse dell'Ente, ha di fatto scelto tra le soluzioni proposte dalla controparte, quella meno conveniente".
ed anche che, come sostenevo nella mia denuncia, "vi sono differenze tra il contratto definitivo concluso e la proposta contrattuale preventivamente esaminata dalle parti".
Perché, allora, il PM ha deciso di chiedere l'archiviazione, negando rilevanza al fatto - pure riconosciuto vero - che il figlio di Bassolino, Gaetano, è un dipendente della Merril Lynch, uno degli istituti di credito beneficati dalla scelta della soluzione "meno conveniente" per la Regione (e i cittadini della) Campania?
Perché, si sostiene nella richiesta, "in sede di stipula del contratto i rappresentanti dell'Ente sono caduti in errore, perché chiaramente in difficoltà rispetto ad una vicenda finanziaria di ampia portata e che costituiva all'epoca dei fatti una vera novità di 'finanza creativa'", così come è capitato a tanti altri loro colleghi.
Insomma - ha concluso l'On. Pietro Diodato - il PM ritiene che Bassolino e la sua Giunta non sapessero quel che facevano, non avessero capito in quale ginepraio finanziario e debitorio si stessero infilando, e perciò esclude che avessero intenzione di procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale alle banche contrarenti, una delle quali datrice di lavoro del figlio del Capo: non per cattiva volontà, ma per incapacità, par dunque di capire, hanno beneficato le banche con un contratto che rimane certo il "meno conveniente" per la Regione.
Valuterà il GIP cui spetta la decisione sulla richiesta di archiviazione se gli argomenti del PM sono giuridicamente fondati.
Ai cittadini e ai contribuenti campani, invece, presto spetterà il giudizio politico su questo ennesimo episodio di - nella migliore delle ipotesi per Bassolino e i suoi - incapacità amministrativa e di sperpero del pubblico danaro."

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