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Pdl, da Napoli riparte il confronto sul Mezzogiorno

Napoli - Napoli e poi Bari. Il Pdl riparte da queste due importanti città del Mezzogiorno il Pdl per confrontarsi sui temi dello sviluppo e del rilancio del Sud. Ad annunciarlo oggi in una conferenza stampa i presidenti dei gruppi del pdl al...

Napoli e poi Bari. Il Pdl riparte da queste due importanti città del Mezzogiorno il Pdl per confrontarsi sui temi dello sviluppo e del rilancio del Sud. Ad annunciarlo oggi in una conferenza stampa i presidenti dei gruppi del pdl al Senato ed alla Camera, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto ed i vicepresidenti vicari, Gaetano Quagliariello ed Italo Bocchino .
Dopo aver presentato lo scorso agosto il documento programmatico adesso si passa alla fase della consultazione e della discussione con due appuntamenti in cui saranno protagonisti gli esponenti del governo, i parlamentari del Pdl ed i responsabili delle categorie produttive e sindacali.
Una modalità di procedere che come spiega il presidente del gruppo Maurizio Gasparri "dimostra che siamo di fronte ad un documento aperto e modificabile in base ai contributi che giungeranno. Di questione meridionale si parla da sempre. Noi siamo convinti che in questa fase ormai consolidata della Legislatura, pur considerando gli effetti della crisi, sia giunto il momento di avere una maggiore incisività. Da questi due appuntamenti ci aspettiamo che arrivi la spinta propositiva ed un contributo per fare quello scatto in avanti sulla questione meridionale, che per il Popolo della Libertà è centrale".
Al centro del documento presentato dai gruppi parlamentari del Pdl un'Agenzia per lo sviluppo del Sud, che avrà funzioni dI raccordo tra le varie Regioni coordinando le operazioni di investimento dei fondi tra i diversi enti locali. Una proposta che si confronterà con le analisi e le valutazioni del mondo politico e di quello imprenditoriale-sindacale.
Per quanto riguarda il primo impegno a Napoli oltre ai parlamentari del Pdl sono previsti gli interventi dei tre coordinatori nazionali del partito: il ministro della Cultura, Sandro Bondi, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e l'on. Denis Verdini. Inoltre saranno presenti anche i ministri Tremonti, Scajola, Matteoli, Fitto e Carfagna.
Il secondo appuntamento sarà invece a Bari, nella Fiera del Levante, dove oltre ai ministri Sacconi e Brunetta, saranno presenti i rappresentanti delle categorie imprenditoriali e sindacali come i segretari di Cisl, Uil e Ugl: Bonanni, Angeletti e Polverini. Inoltre parteciperanno ai lavori la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, il presidente di Confcooperative, Luigi Marino, il presidente dell'Abi, Corrado Faissola, il presidente di Coldiretti, Sergio Marini e il presidente di Confagricoltura, Federico Secchioni.
In particolare l'appuntamento barese consentirà di arricchire il documento con le analisi e le valutazioni del mondo produttivo e sindacale, verso un modello di sviluppo e di rilancio del Mezzogiorno innovativo ed in rottura con il passato. Un aspetto su cui si sofferma il presidente del gruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, il quale fa notare: "L'obiettivo è quello di affrontare il nodo del Sud con un taglio diverso rispetto al passato, il che significa mai più finanziamenti a pioggia o dissipamento dei soldi che arrivano da governo ed Ue. Non si tratta di una questione quantitativa ma è chiaro che serve un riequilibrio delle risorse tra Nord e Sud, agendo inoltre in maniera rigorosa e consapevole di cosa è accaduto nel passato".
Strategie diverse di sviluppo rispetto al passato che secondo il vicepresidente vicario del Pdl al Senato, Gaetano Quagliariello, devono tenere conto anche di un mutamento delle condizioni storiche ed economiche: "Il Mezzogiorno oggi si trova di fronte a due sfide: l'economia globalizzata con le sue regole mutevoli e la necessità di attirare risorse e diventare area ospitale per i capitali in cerca di investimento. A queste sfide il Sud può rispondere meglio soprattutto alla luce della più importante riforma strutturale di questo governo, il federalismo fiscale". Da qui la convinzione per Quagliariello che "il Meridione può e deve diventare il motore dello sviluppo del Paese, puntando su tre aspetti cruciali: infrastrutture, sicurezza e capitale umano a cui poi dovranno accompagnarsi misure come la fiscalita' di vantaggio e la flessibilita' del lavoro''.
Lunedì 28 quindi il primo appuntamento a Napoli nella Cappella Reale dell'Assunta per una giornata di riflessione interna al Pdl, per il poi il 5 ottobre trasferirsi a Bari saggiando così con i soggetti del mondo dell'industria e dei sindacati la validità della misure messe a punto.

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