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Ragosta su Centrale termoelettrica e Termovalorizzatore

Salerno - Ha consentito di registrare serie preoccupazioni da parte degli enti locali sulla possibile consistenza di una centrale termoelettrica e del termovalizzatore, nella stessa zona, l'area industriale di Salerno, l'audizione della...

Ha consentito di registrare serie preoccupazioni da parte degli enti locali sulla possibile consistenza di una centrale termoelettrica e del termovalizzatore, nella stessa zona, l'area industriale di Salerno, l'audizione della Commissione regionale Ambiente. Convocato questa mattina dal presidente della VII Commissione regionale, Michele Ragosta, l'incontro, con all'ordine del giorno le "Problematiche relative alla realizzazione di un termovalorizzatore e della centrale termoelettrica nell'area industriale di Salerno, ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell'assessore regionale all'Ambiente, Walter Ganapini, quello provinciale Giovanni Romano e per il comune di Salerno l'assessore Gerardo Calabrese oltre al presidente del Parco dei Monti Picentini, Aquino. Tutti si sono trovati d'accordo sulle perplessità relative alla nascita della centrale termoelettrica la cui istruttoria è in fase di riesame da parte del Ministero competente. " La giunta provinciale nei prossimi giorni- ha annunciato l'assessore Giovanni Romano- si costituirà in giudizio contro il decreto ministeriale che ha prorogato l'autorizzazione alla Energy Plus, perché concesso a termini già scaduti". Dall'audizione è emerso anche un margine per rivedere la localizzazione dell'impianto e la proposta prospettata al termine dell'incontro dal presidente della VII Commissione, Ragosta va in questa direzione per trovare una via d'uscita rispetto alle problematiche emerse e che riguardano, in particolar modo, i rischi e l'impatto ambientale derivante dal passaggio del metanodotto nell'area protetta dei Picentini. "Suggerire ed accompagnare l'Energy Plus, con il sostegno dell'assessorato regionale all'Ambiente e quello alle Attività produttive, verso una delocalizzazione dell'impianto – ha ipotizzato Ragosta- potrebbe essere questa la strada da seguire se davvero il Piano Energetico Ambientale Regionale richiede la costruzione di nuovi impianti per soddisfare il fabbisogno energetico della Regione".
Nell'ambito dell'audizione è stato anche affrontato l'empasse burocratico che tiene fermo l'iter per la costruzione del termovalorizzatore di Salerno, definito prioritario dall'assessore provinciale all'ambiente Romano che, però, ha ribadito, nel corso dell'incontro, la necessità di ridimensionare l'impianto alle esigenze del bacino territoriale della provincia di Salerno. Il presidente Ragosta ha preso atto della richiesta dell'assessore comunale all'Ambiente Gerardo Calabrese di sollecitare un intervento del Governo centrale per alcuni chiarimenti di natura normativa. "Bisogna fare in fretta- ha aggiunto Ragosta- ricordando la scadenza del commissariamento e l'assenza per la provincia di Salerno di una discarica dove portare i rifiuti- il rischio è ripiombare nell'emergenza rifiuti da un momento all'altro".

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