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Scabec, Diodato (Pdl) attacca Bassolino

Caserta - In attesa che il Presidente Bassolino e l'Assessore al Turismo ed ai Beni Culturali della Regione Campania si decidano a dare finalmente una risposta, possibilmente esauriente, agli interrogativi sollevati da tempo con un mio...

In attesa che il Presidente Bassolino e l'Assessore al Turismo ed ai Beni Culturali della Regione Campania si decidano a dare finalmente una risposta, possibilmente esauriente, agli interrogativi sollevati da tempo con un mio circostanziato atto ispettivo – ha dichiarato in una sua nota il consigliere regionale Pietro Diodato - il garante Antonio Catricalà conferma la fondatezza delle mie intuizioni.
Non è un mistero, infatti, che la Scabec, (Società Campana per i Beni Culturali) costituita nel 2003 dalla Regione Campania al fine di "valorizzare il sistema dei Beni e delle Attività Culturali, diventata nel 2006 una SpA a capitale misto pubblico-privato, 51% alla Regione Campania e 49% a Campania Arte composta dal 44% dalla Pierreci soc. coop.p .a., per il 22% da Mondatori Electa SpA ed il rimanente 34% da aziende specializzate nei vari settori della filiera dei beni culturali, dai servizi di accoglienza, alla promozione, ai restauri, – ha sottolineato Diodato - gestisca l'organizzazione di mostre, la pubblicazione dei relativi cataloghi. Meno chiari sono i rapporti che regolano interventi, competenze e gerarchie tra Ales, Scabec e Direzione regionale beni paesaggistici e Ambientali della Campania in considerazione del fatto che tra le funzioni di quest'ultima rientrano anche la promozione e la valorizzazione dei beni culturali.
A Bassolino avevo chiesto – fino ad oggi inutilmente - quali strumenti intendesse adottare per evitare la creazione di fatto del monopolio Scabec nella concessione delle attività della filiera dei beni culturali e dei servizi aggiuntivi e per garantire pari opportunità d'impresa alle piccole e medie aziende campane e napoletane che operano nei vari ambiti della cultura. La risposta – ha concluso il consigliere Diodato - è arrivata puntuale dal garante che ha invitato Bassolino e la Regione Campania a "garantire a tutte le imprese parità di condizioni di accesso a tale mercato" e non a determinare monopoli così come è accaduto per " la promozione di una mostra nel museo della Reggia di Caserta, attribuita senza gara alla società Scabec in seguito ad accordi conclusi direttamente tra Regione Campania e tale Società".

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