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Black Out, Sindaco lembo: 'Emergenza energetica a Capri'

Capri - Dopo l'ennesimo blackout, provocato da uno scoppio presso la Centrale elettrica di Marina Grande, che ha tenuto al buio l'intera isola, dalle 20.45 alle 03.00 di ieri, il Sindaco di Capri, Ciro Lembo, non ammette più esitazioni e...

Dopo l'ennesimo blackout, provocato da uno scoppio presso la Centrale elettrica di Marina Grande, che ha tenuto al buio l'intera isola, dalle 20.45 alle 03.00 di ieri, il Sindaco di Capri, Ciro Lembo, non ammette più esitazioni e tentennamenti nella definitiva risoluzione della problematica energetica sull'Isola.
"Siamo in piena emergenza energetica " – ha dichiarato il primo cittadino – " sia sotto l'aspetto della produzione e distribuzione dell'energia elettrica che sotto l'aspetto dell'inquinamento atmosferico, provocato dalle ciminiere della Centrale elettrica a gasolio, di proprietà della Sippic, ormai obsoleta e superata. Non è più ammissibile che a Capri, in piena stagione turistica, si mettano in ginocchio le attività economiche e si creino, oltre agli incalcolabili danni all'immagine, enormi disagi a residenti e villeggianti, a causa di un'azienda privata che non riesce più a gestire il fabbisogno di energia elettrica e nega l'evidenza dei fatti, non offrendo un minimo di collaborazione per la risoluzione dell'annosa problematica. Darò incarico ai nostri avvocati di valutare la possibilità di un 'azione legale a tutela dell'immagine di Capri".
"Sono ormai due anni, conoscendo la reale situazione e prevedendone, purtroppo, le conseguenze " – continua Ciro Lembo – "che ho intrapreso un'epocale battaglia per il collegamento dell'Isola di Capri alla Rete di Trasmissione Elettrica Nazionale. Al proposito, ringraziandoli per quanto già fatto fin'ora, ho richiesto al Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, al Ministro dello Sviluppo Economico, on. Claudio Scajola e a quello dell'Ambiente, on. Stefania Prestigiacomo, l'adozione di provvedimenti eccezionali e urgenti per l'Isola di Capri al fine di accelerare l'iter burocratico-autorizzativo per la realizzazione del progetto di Terna, già totalmente finanziato, che prevede il collegamento sottomarino ad anello tra Capri, Ischia e Procida da due fonti diverse della terra ferma, Cuma e Torre Annunziata. L'unica soluzione idonea e fattibile che vedo all'orizzonte per la risoluzione della problematica".
"La popolazione è ormai stanca della Sippic" – conclude il Sindaco – "Le manifestazioni spontanee di protesta degli ultimi giorni dovrebbero far capire all'Azienda che è giunta l'ora di sedersi ad un tavolo e concordare soluzioni alternative che vadano nella direzione del progresso economico e civile di Capri, nonché della tutela della salute pubblica. E, come termometro dell'esasperazione che sta superando i limiti di sopportazione, appare singolare, senza precedenti sull'Isola, che il proprietario e presidente della Sippic,Ettore De Nardo, giri in Piazzetta con una scorta di bodyguards ".

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