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Acli esprimono gratitudine alla Magistratura

Pignataro Maggiore - "Gaetano Manna, presidente dell'Associazione anti-camorra "Acli Terra Campania per la Legalità", braccio operativo dell'Acli Terra di Benevento, che ha in gestione i beni confiscati dallo Stato alla criminalità organizzata...

"Gaetano Manna, presidente dell'Associazione anti-camorra "Acli Terra Campania per la Legalità", braccio operativo dell'Acli Terra di Benevento, che ha in gestione i beni confiscati dallo Stato alla criminalità organizzata, appartenuti al potente clan camorristico dei Nuvoletta, ha espresso un sincero e pieno apprezzamento alla magistratura ed alle forze dell'ordine per il lavoro svolto che ha inferto un duro colpo alla camorra pignatarese, da sempre legata ai maggiori clan mafiosi campani e siciliani. "In riferimento all'operazione anticamorra, dove i Carabinieri del Comando Provinciale, agli ordini del Colonnello Carmelo Burgio, hanno eseguito diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di diversi affiliati al clan Lubrano-Ligato, ringrazio ancora volta la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ed in particolare il Pubblico Ministero Giovanni Conzo, da sempre impegnato a contrastare le problematiche delinquenziali del territorio caleno". Infatti, Manna, tempo fa, denunciò, collaborò e fece arrestare dai Carabinieri, due esponenti della cosca Nuvoletta, perché da tempo riceveva minacce estorsive da parte di esponenti della stessa camorra, a dimostrazione che non si era rassegnata alla perdita delle strutture e dei campi confiscati, e continuava ad esercitare il proprio controllo attraverso la richiesta di tangenti e minacciando la sua associazione di impedire la coltivazione ed allontanare i contadini dalle terre. "Un'azione determinante da parte delle forze dell'ordine e dei magistrati, impegnati continuamente e costantemente al fine rafforzare l'azione di contrasto alla criminalità organizzata. Soltanto in questo modo, lo Stato può debellare il potere criminale ma ci vuole la collaborazione di tutte le istituzioni e dei cittadini. Le Acli, infatti, si sono costituite parte civile nei giudizio penale nato da una chiara, immediata e precisa denuncia di Manna contro un tentativo di estorsione camorristica perpetrato ai danni della gestione dei terreni confiscati e perciò bloccata in fragranza dalle forze dell'ordine. Il ringraziamento delle Acli rivolto alle forze dell'ordine ed alla magistratura si accompagna all'augurio che tutte le strutture dello Stato, siano impegnate quotidianamente contro la criminalità organizzata, anche tramite la costituzione come parte civile contro gli esponenti dei clan".

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