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Suppa, Squeglia e Porfidia contro la discarica

Pignataro Maggiore - I Parlamentari casertani SUPPA, PORFIDIA e SQUEGLIA non ci stanno alla rovina delle terre incontaminate di Pignataro Maggiore e di Carabottoli, e scrivono al Commissario Straordinario per l’Emergenza Rifiuti in Campania, PANSA...

I Parlamentari casertani SUPPA, PORFIDIA e SQUEGLIA non ci stanno alla rovina delle terre incontaminate di Pignataro Maggiore e di Carabottoli, e scrivono al Commissario Straordinario per l’Emergenza Rifiuti in Campania, PANSA, ed al Ministro per l’Ambiente PECORARO SCANIO, cui presentano formale Interrogazione Parlamentare.
Si legge nella lettera a PANSA: “ Le sorti di un intero bacino agro-zootecnico-alimentare, che insiste su terre ancora incontaminate, senza diossina, con acqua pulita e soprattutto con terreni di prima classe sono in pericolo.”
I tre Deputati segnalano che “la falda acquifera di detti terreni si trova ad appena 50 cm dal Piano di Campagna”, ciò che li rende a detta di Esperti del settore, all’uopo consultati, “assolutamente inidonei ad ospitare discariche, né, tanto meno, al deposito di eco-balle”.
Ricordano, poi, ai loro interlocutori che le summenzionate aree, come tutte quelle “in cui si originano prodotti tutelati come la Mozzarella di Bufala DOP e la Mela Annurca IGP sono protette dalla Legge”.
Chiedono, perciò, “un ulteriore sforzo volto all’individuazione di siti alternativi, allo scopo di minimizzare l’impatto ambientale e preservare terreni ancora incontaminati, evitando così di causare altri disastri ambientali come quello di LO UTTARO”.
D’altra parte, i tre Parlamentari non si esimono dall’indicare loro stessi una soluzione alternativa. Scrivono, infatti: “Esiste una relazione redatta dall’Assessore Regionale De LUCA nella quale sono elencate trentacinque cave dismesse che potrebbero offrire una soluzione per il deposito dei rifiuti inerti” e che “nell’occasione possono essere finalmente bonificate”.
Al Ministro per l’Ambiente chiedono segnatamente di venire a conoscenza di quale sia stata “l’istruttoria compiuta per l’individuazione” delle aree summenzionate per la creazione di nuove discariche e per il deposito di eco-balle, e “soprattutto quali forme di tutela e di verifica sono state poste in essere per la salvaguardia delle zone interessate”.
I tre Deputati dichiarano all’unisono: “nutriamo la più viva preoccupazione per ciò che questo nuovo attacco all’Ambiente può rappresentare per la Salute Pubblica. E ci riferiamo non solo ai Cittadini che vivono nelle zone interessate, ma soprattutto al numero incalcolabile dei Consumatori dei prodotti alimentari che potrebbero essere contaminati”.
Queste iniziative rappresentano una nuova tappa del lavoro congiunto svolto dai tre Parlamentari della Provincia di Caserta in materia di Rifiuti, a breve distanza dal Convegno-Dibattito promosso dall’on. PORFIDIA: “Caserta, la Reggia dei Rifiuti? Mai Più!”, che, nel mettere in evidenza le cause e le responsabilità della disastrosa condizione cui siamo giunti, ha evidenziato quale sia l’unico percorso virtuoso da intraprendere - suggerito dai numerosi Scienziati intervenuti, ed in particolare dal prof. ing. Umberto ARENA - che ci porterebbe in soli 18 mesi fuori dall’Emergenza RIFIUTI, per sempre.

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