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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Suppa, Squeglia e Porfidia scrivono a Pansa

Pignataro Maggiore - "Illustrissimo Prefetto, le due ordinanze da Ella emanate e dirette alle località di Pignataro Maggiore e Carabottoli metteranno sicuramente in difficoltà il settore...

"Illustrissimo Prefetto, le due ordinanze da Ella emanate e dirette alle località di Pignataro Maggiore e Carabottoli metteranno sicuramente in difficoltà il settore agricolo-zootecnico-caseario della zona causando la crisi di oltre 50 pregiate aziende bufaline e di un centinaio di ortofrutticoltori.
Le sorti di un intero bacino agro-zootecnico-alimentare che insiste su terre ancora incontaminate, senza diossina, con acqua pulita e soprattutto con terreni di prima classe, sono in pericolo. Senza citare il fatto che aree da cui si originano prodotti tutelati come la mozzarella di bufala (DOP) e la mela annurca (IGP) sono protette dalla legge.
Sappiamo bene che l’emergenza rifiuti nella quale ci troviamo impone a Lei di prendere decisioni immediate e, talvolta, impopolari. Esiste però, una relazione redatta dall’Assessore regionale De Luca nella quale sono elencate 35 cave dimesse che potrebbero offrire una soluzione per il deposito dei rifiuti inerti, contribuendo a risolvere una questione sempre più angosciante che necessita dell’impegno e del sacrificio di tutti.
PER TALI MOTIVI, nel confermarle la nostra fiducia ed apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo, Le chiediamo un ulteriore sforzo volto all’individuazione di siti alternativi, allo scopo di minimizzare l’impatto ambientale e preservare territori ancora incontaminati, evitando così di causare altri disastri ambientali come quello di Lo Uttaro".

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