Uttaro, Tribunale d ragione al ricorso di Zitiello

Enzo Zitiello aveva presentato ricorso al Tribunale di Napoli il 28 settembre scorso denunciando il gravissimo impatto ambientale rappresentato dalla discarica Lo Uttaro e aveva richiesto l’immediata chiusura e bonifica del sito. Il Tribunale aveva per questo nominato un proprio tecnico per costatare la veridicità della denuncia che non ha tardato ad arrivare.
“Il ricorso per la rimozione immediata dei rifiuti, ex articolo 700, è stato da noi presentato a settembre – spiega Enzo Zitiello – mentre erano già in corso accertamenti da parte del professor De Rosa, nominato CTU in alto giudizio. A ricevere il ricorso è stato il dottor Pansa in data 13 ottobre, mentre la perizia tecnica del dottor De Rosa è stata depositata il 15 ottobre. Il che significa che il nostro ricorso è pervenuto in concomitanza con il deposito della perizia tecnica, ed entrambi addivengono alla stessa conclusione: Lo Uttaro è altamente inquinante e lesivo per la salute pubblica”. E, date le premesse, è realistico prevedere che anche il giudice nominato per l’udienza fissata per il prossimo 23 ottobre converrà sulla necessità immediata di rimuovere i rifiuti da Lo Uttaro e provvedere alla bonifica dei luoghi.
“I proclami non servono, perché in casi così gravi occorre agire e subito – sottolinea Zitiello - Questa mia determinazione, supportata dai firmatari del ricorso, ha dato il suo sperato risultato. Mi auguro che la giustizia faccia il suo corso fino in fondo e che Lo Uttaro venga immediatamente chiusa e bonificata. Ringrazio tutti coloro che con me hanno voluto esporre la gravità del caso firmando il ricorso, e in particolar modo l’onorevole Riccardo Ventre, i consiglieri comunali di Alleanza Nazionale Pio Del Gaudio e Marco Cerreto, i consiglieri comunali di Maddaloni De Filippo e Corbo, il consigliere comunale di Caserta Paolino Maddaloni, e la signora Angela Iannaccone di Forza Italia”.