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Dal Blog di Bassolino: 'Vivere col Partito Democratico'

Napoli - ""Non voglio morire democristiano". Lo scrive con preoccupazione Paolo, tra i vostri commenti, come forma di protesta di fronte alla nascita del Partito Democratico. La sua è una delle tante obiezioni ricorrenti nel corso di questa lunga...

""Non voglio morire democristiano". Lo scrive con preoccupazione Paolo, tra i vostri commenti, come forma di protesta di fronte alla nascita del Partito Democratico. La sua è una delle tante obiezioni ricorrenti nel corso di questa lunga e appassionata campagna precongressuale. C'è, del resto, chi non vuole legittimamente morire comunista. E l'elenco potrebbe continuare.
Io penso che questo sia il modo più sbagliato per vivere la nascita del Pd. Tenere lo sguardo rivolto soprattutto al passato non serve. Dobbiamo guardare avanti, con coraggio, verso le nuove sfide che ci aspettano e verso un modo nuovo di fare politica.
Ecco perché a Paolo e a quelli che la pensano come lui voglio dire: noi, tutti insieme, dobbiamo aprire una stagione nuova. Dobbiamo vivere da veri riformisti e da convinti democratici. Si tratta di un percorso ambizioso, che giustamente genera preoccupazioni, ansie, paure. Il passato appare sempre più rassicurante dell'incognita futura.
Sono sentimenti comprensibili, ai quali però bisogna saper guardare con la giusta misura rispetto alla grande importanza dell'obbiettivo che ci siamo posti. I congressi di Ds e Margherita di questi giorni servono proprio a questo: ad aprire definitivamente la strada al nuovo partito democratico.
Spesso mi immagino quale sarà l'aspetto dei protagonisti del Pd e subito mi viene in mente il volto di tanti ragazzi e ragazze. Il Pd avrà davvero successo solo se sarà una forza di massa, capace di coinvolgere con logiche e metodi nuovi il maggior numero possibile di giovani. Quei giovani che lavorano nei call center, che studiano all'università, che viaggiano per l'Europa e per il mondo, che fanno volontariato, che stanno mettendo su casa, che lottano con passione per trovare il proprio posto nella società e nella vita.
Un mondo che, insieme a tante altre persone e realtà che mandano avanti questo Paese, al momento è tenuto lontano dalla politica e dai suoi vecchi riti, e che solo una forza nuova come il Pd potrà di nuovo coinvolgere. Il nostro compito sarà quello di affiancare questi giovani e di aiutarli a trasformarsi nella nuova classe dirigente del Paese.
E' con questo spirito, con questa creatività che deve nascere e vivere il Partito Democratico, aperto ad altre forze politiche e alle energie più vive della società. Non si tratta dunque di decidere come morire, ma di vivere e di rinnovare la politica con un forte partito democratico. E' con l'Unione di tutte le forze di centrosinistra che si può costruire l'Italia del futuro."

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