Trattato di Roma, le iniziative nel villaggio Europa

Workshop tematici e animazione territoriale nell’ambito del programma di celebrazioni del cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma. Domani alle ore 10, all’interno del “Villaggio Europa” inaugurato sabato scorso lungo il “Cannocchiale” della Reggia di Caserta (fino a domenica 25 marzo), le associazioni campane del terzo settore terranno il primo incontro annuale del “Tavolo di coordinamento regionale della società civile”. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio Europa e dall’antenna Europe Direct dell’assessorato alle Politiche comunitarie della Provincia di Caserta, in collaborazione con Europe Direct Napoli. Obiettivo del Tavolo, costituito lo scorso settembre, è l’istituzione di “gruppi di contatto” interessati a confrontarsi periodicamente sulle principali questioni europee. I rappresentanti delle associazioni avranno l’occasione di approfondire le opportunità offerte da alcuni programmi comunitari, come “Europa per i cittadini” e “Gioventù in azione”. Così la comunità locale diventa protagonista della riflessione sul processo di integrazione dell’Unione europea e sulle sfide future nel cartellone di iniziative promosso da Prefettura, Provincia e istituzioni culturali, economiche, militari del territorio, per ricordare il Trattato che ha segnato l’avvio del processo di unificazione europea.
L’Ufficio Europa, l’antenna Europe Direct Caserta e il Punto Eurodesk animano il “Villaggio EuropA” con percorsi didattici e attività di educazione rivolte agli studenti casertani, per rendere partecipi i giovani delle celebrazioni con un approccio innovativo. “All’interno degli stand – spiega l’assessore alle Politiche comunitarie, Franco Capobianco – offriamo ai cittadini l’opportunità di un viaggio virtuale attraverso le tappe che hanno segnato la storia dell’Unione. La finalità principale è di andare al di là della semplice trasmissione di informazioni, per arrivare all’interazione con i cittadini, stimolando il dibattito sulle tematiche europee. Le attività messe in campo – continua Capobianco – rispondono all’invito lanciato dalla Commissione europea a sperimentare nuovi spazi specifici di confronto, approfondimento e coordinamento sulle questioni europee e contestualmente a promuovere la dimensione e la prospettiva comunitaria nella realtà locale”.