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Sabato, 20 Aprile 2024
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Dello Vicario aggredito dai dipendenti dellASL

Aversa - L’Assessore Dello Vicario sollecitato direttamente dalla signora B. F. e dal suo legale è intervenuto personalmente alla Unità Valutativa Distrettuale che si è tenuta oggi presso l’ASL CE/2 per l’eventuale rimodulazione del Budget di Cura...

L’Assessore Dello Vicario sollecitato direttamente dalla signora B. F. e dal suo legale è intervenuto personalmente alla Unità Valutativa Distrettuale che si è tenuta oggi presso l’ASL CE/2 per l’eventuale rimodulazione del Budget di Cura della signora. L’istante lamentava l’assegnazione di bassa intensità non sufficiente per la gravità della sua patologia, in quanto è affetta dalla Sindrome di Distrofia Muscolare dei Cingoli, la stessa sindrome di cui era affetto il noto Piergiorgio Welby che ottenne la morte con lo spegnimento dell’apparecchiatura che lo manteneva in vita. Dopo circa un ora di discussione e la puntuale delucidazione dei medici presenti, l’intervento del Comune di Aversa è apparso del tutto superfluo o quantomeno scomodo. Abbiamo avuto modo di ascoltare frasi irripetibili dopo l’excursus dei benefici che per legge che usufruisce la signora B.F. Una dottoressa presente sosteneva che già doveva ritenersi fortunata ad avere un Budget di Cura a bassa intensità. All’intervento dell’assessore, il quale chiedeva lumi circa la degenerazione e il possibile aggravamento della sindrome l’assistente sociale dell’ASL CE/2 dichiarava: «Tutti devono morire». L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Aversa Gianpaolo Dello Vicario, continuando nella difesa della signora B. F., veniva aggredito verbalmente dal Direttore del distretto Sanitario 34 dott. Di Girolamo. L’Assessore Gianpaolo Dello Vicario, indignato, dichiara: «Per senso civico non posso non gridare allo scandalo: l’ASL CE/2 rifiuta il confronto con chi compartecipa economicamente all’erogazione dei Budget di Cura e decide unilateralmente circa la giusta assistenza a persone affette da gravissime patologie. La signora B. F. tra pochi mesi, stando ai certificati medici del Secondo Policlinico di Napoli, sarà costretta a letto per tutto il resto della sua vita poiché la sindrome sta progredendo . Ma all’ASL CE/2 ormai ritengono di avere il diritto di scelta tra chi possa vivere ed essere assistito o viceversa chi debba morire senza assistenza. Sono stato aggredito verbalmente dai dipendenti dell’ASL CE/2 solo perché ho difeso il diritto alla vita di una persona, soprattutto di chi è affetto da gravissime sindromi che possono condurre ad una morte terribile. Mi sorge il dubbio, trattandosi di un’assistita dal centro Carratù, se è vero che è in atto una persecuzione per eliminare il Carratù come affermato pubblicamente dal Dott Angelo Righetti. Il Centro Carratù negli ultimi anni è divenuto una speranza per coloro ai quali vengono negati i propri diritti: ai volontari e alle famiglie del centro giungono continuamente richieste di aiuto e sostegno nella lotta contro l’ingiustizia subita. Io, come Assessore alle Politiche sociali della città di Aversa, non posso non sentire il loro grido di aiuto e agire in piena coscienza perché giustizia sia fatta».

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