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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Verdi ed i comunisti sempre contrari alla discarica

San Nicola la Strada - Dopo l’incontro avvenuto giovedì scorso presso la sede della Margherita in via Bronzetti, nel corso del quale il presidente dell’amministrazione provinciale Sandro De Franciscis ha spiegato ai vertici sannicolesi della...

Dopo l’incontro avvenuto giovedì scorso presso la sede della Margherita in via Bronzetti, nel corso del quale il presidente dell’amministrazione provinciale Sandro De Franciscis ha spiegato ai vertici sannicolesi della coalizione di centrosinistra i termini del protocollo d’intesa sottoscritto con Bertolaso a proposito dei rifiuti, I Verdi, i Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista rimangono sempre contrari alla costruzione della mega discarica in località Lo Uttaro e lo fanno ufficialmente attraverso un comunicato. Dunque, da semplice lotta apolitica – come hanno sempre affermato i responsabili del comitato civico – contro la discarica ha assunto una colorazione politica di sinistra ed al suo interno si è aperta una frattura. “I circoli sannicolesi di Rifondazione Comunista, dei Verdi e dei Comunisti Italiani” – si legge nella nota – “dopo l’incontro avuto con il Presidente della Provincia De Franciscis, ribadiscono la loro contrarietà sulla decisione contenuta nel protocollo d’intesa dello scorso novembre sottoscritto dallo stesso Presidente, dal Commissario Bertolaso e dal Sindaco di Caserta di individuare in località Lo Uttaro una nuova discarica di 450.000 metri cubi che sarà al centro della conurbazione di oltre 150.000 abitanti e che comprende i comuni di San Nicola la Strada, Caserta, Maddaloni e San Marco Evangelista. Lo stesso Presidente” – prosegue – “ha mostrato di condividere tali preoccupazioni ma ha anche affermato che la prefettura non ha indicato siti alternativi idonei a consentire la gestione provinciale dei rifiuti. Tale provincializzazione consentirà alla nostra provincia di occuparsi della gestione dei propri rifiuti, e quindi di tornare alla normalità dopo anni di commissariamento e di ricettacolo delle altre province. Il Presidente si è impegnato a predisporre prima dell’estate di quest’anno la redazione di un piano di gestione integrata provinciale dei rifiuti, il quale deve comprendere l’individuazione di una discarica provinciale. Pur comprendendo tale esigenza” – ed è qui che si consuma la frattura – “si fa presente che la zona individuata è da tempo vittima di discariche e di siti di trasferenza e stoccaggio tenuti fuori norma che si riempiono sempre di più in maniera indiscriminata. Tali accumuli hanno nel tempo prodotto danni notevoli alle persone ed all’ambiente circostante, con la crescita di varie patologie e con il degrado del territorio. Proprio per tale motivo la stessa legge 290/06 sull’emergenza dei rifiuti in Campania raccomanda di tenere tali siti fuori dalle candidature per l’individuazione di nuove discariche. Gli scriventi sostengono che la soluzione definitiva del problema dei rifiuti sta nell’adozione di strategie di riduzione della produzione dei rifiuti attraverso tecniche di riutilizzo e di raccolta differenziata porta a porta, potenziati mettendo in essere opportune campagne di sensibilizzazione tra gli abitanti. Il residuo dovrebbe inoltre essere trattato a freddo con impianti idonei di piccole dimensioni controllati dalle amministrazioni locali. Per quanto riguarda la dislocazione della discarica, infine, i tre partiti continueranno nella loro azione a fianco della popolazione locale affinché si trovi una alternativa meno invasiva e insisteranno affinché si avvii una definitiva dismissione e bonifica dei siti già esistenti in località Lo Uttaro”.

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