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Griffo: 'Condanno chi ha voluto un Natale senza luci'

Trentola-Ducenta - La lunga chiacchierata avuta con Michele Griffo ha fornito altri interessanti spunti di riflessione. Dopo il pensiero espresso sui suoi ex discepoli ed attualmente accreditatissimi candidati, Nicola Picone e Nicola Pagano –...

La lunga chiacchierata avuta con Michele Griffo ha fornito altri interessanti spunti di riflessione. Dopo il pensiero espresso sui suoi ex discepoli ed attualmente accreditatissimi candidati, Nicola Picone e Nicola Pagano – elargendo parole di apprezzamento e perdono per il primo e di biasimo per il secondo – , l’ex sindaco di Trentola-Ducenta è tornato con pacatezza sulla caduta della sua amministrazione, cercando di individuarne le cause ed i colpevoli, scagionando in tal caso Picone: “Non credo che la regia di quanto accaduto sia da addebitare a lui. Non ha ordito alcun complotto, gli imputo un solo errore: avrebbe dovuto darmi retta ed aspettare i tempi giusti per poter emergere ed affermarsi in maniera condivisa e definitiva. Altri sono stati i traditori: si sono tolti lo sfizio, presto però faranno i conti con la loro falsità e pochezza politica”. Il commissariamento del comune di Trentola-Ducenta comporterà un rallentamento dell’attività istituzionale e amministrativa per la città: “E ne sono rammaricato. Nessuno può negare quanto da noi costruito in questi anni: mai mi sono tirato indietro quando è stato proposto qualcosa di costruttivo per Trentola-Ducenta. Per la nostra cittadinanza è stato un Natale senza decorazioni né luci: non è solo una metafora, ma un dato di fatto tristemente inedito. Spero che la nostra città non debba pagare oltremodo le gravi conseguenze causate da chi ha voluto questo sfascio. E, sia chiaro, non ho nulla contro il lavoro dei commissari”. Tornando all’attuale quadro delle alleanze, il centrodestra risulta spaccato in più tronconi, mentre la lista Arcobaleno sembra aver compattato lo schieramento di centrosinistra e punta a diventare un raggruppamento trasversale, grazie alle adesioni di alcuni ex assessori. “E’ una calma apparente, mi creda! Lì la situazione è esplosiva e ben presto tutte le contraddizioni che sono alla base dei fortissimi dissidi interni verranno a galla. Anche i giovani che compongono la sinistra Giovanile, che rispetto per il loro interesse ed attivismo politico, sono stati molto critici verso la scelta di inserire alcuni elementi in lista. E’ ovvio che alcune strane intese provochino non poche contestazioni”. Signor Griffo, non è che lei punta a destabilizzare gli equilibri del centrosinistra? “Io parlo con dati alla mano. Basta andare a consultare la nota 221 dell’1/7/2003, ovvero un ricorso all’amministrazione provinciale di Caserta ed al Prefetto, promosso dai rappresentanti di DS, Margherita e Rifondazione Comunista, i quali accusavano di costruzioni abusive e selvagge alcune persone con cui ora vanno d’amore e d’accordo… Si tratta di dati reperibili in prefettura, dove mi risulta che lavori come dipendente anche un esponente dell’Arcobaleno: pertanto, non sarà difficile per loro verificare quanto ho appena affermato…”. L’ultima, ennesima stilettata l’ex sindaco la riserva ancora a Nicola Pagano: “Se davvero è così amico di Picone come ha spesso dichiarato, allora faccia un passo indietro, rinunci alla candidatura e si schieri al suo fianco…”. Caustico e provocatorio, deciso ed incisivo. Insomma, il solito Griffo, tornato alla carica per essere protagonista: “Qualunque sarà la mia scelta, sarò presente in prima linea. Come sempre”.

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