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Consiglio comunale aperto sullemergenza ambientale

Parete - E’ sempre più emergenza ambientale nell’agro aversano, più precisamente nella città di Parete, vessata da numerose e squallide discariche a cielo aperto ed umiliata da un ulteriore, mortificante episodio di inquinamento. Qualche giorno fa...

E’ sempre più emergenza ambientale nell’agro aversano, più precisamente nella città di Parete, vessata da numerose e squallide discariche a cielo aperto ed umiliata da un ulteriore, mortificante episodio di inquinamento. Qualche giorno fa, in una zona ai confini con il comune di Giugliano, sono state trovate strane sostanze, apparentemente residui di lavorazione industriale. Questo a pochi metri dal centro abitato. Tali rifiuti hanno sprigionato polveri sottili che si sono disperse nell’aria, rilasciando tra l’altro un odore nauseabondo. Le conseguenze di un atto tanto inaudito ed indecente sono evidenti: oltre alle difficoltà respiratorie causate ai malcapitati abitanti e passanti, inimmaginabili sono i danni che tali sostanze potrebbero apportare alle colture agricole presenti nell’intera area. La quale, a tutt’oggi, pare essere diventata una sorta di zona franca in cui si possono scaricare materiali di ogni sorta, persino lastre di amianto. Più volte cittadini ed associazioni si sono rivolte alle autorità, senza purtroppo ottenere un riscontro concreto: tutti sembrano giocare allo scaricabarile, attribuendo ad altri qualsiasi tipo di responsabilità. Nel contempo, chi ne fa le spese è la cittadinanza, costretta periodicamente a contare al suo interno un numero sempre più cospicuo ed avvilente di vittime per leucemia e cancro. L’ultimo, vergognoso capitolo ha però scatenato l’indignata ed agguerrita reazione di comitati civici ed associazioni, intenzionati ad interpellare direttamente tutti gli interlocutori istituzionali in causa, a partire dai consiglieri comunali fino al governatore Bassolino, e le forze dell’ordine. Obiettivo: comprendere una volta per tutte a chi spetta il compito di provvedere alla rimozione dei cumuli di rifiuti eterogenei lasciati a marcire e ‘prosperare’! A tale proposito, a Parete risultano assai attivi in questi giorni sia il comitato ‘Aria Pulita’ che la ProLoco cittadina. “Stiamo esercitando una forte pressione sulle istituzioni, in modo particolare abbiamo rivolto un sentito appello ai sindaci di Parete e di Giugliano affinché si adoperino in tempi rapidissimi presso l’Arpac e la Regione Campania. La situazione è precaria già da tempo, ora è diventata insostenibile!”, avverte Salvatore Dell’Aversana. Lo segue a ruota il Presidente della ProLoco di Parete, Filippo Savanelli: “Un presidio più attento del territorio è necessario, anzi prioritario. Richiederemo anche l’intervento del prefetto di Napoli: bisogna intensificare l’attività di controllo mediante una sinergia con gli altri comuni interessati ed avvalendoci dell’operato delle forze dell’ordine”. Intanto, nell’immediato le associazioni cittadine hanno ottenuto che si provveda, nel giro di pochissimi giorni, alla rimozione dei rifiuti tossici presenti nella zona incriminata (operazione che verrà effettuata dalla società Iacorossi). “Inoltre, abbiamo sollecitato i consiglieri ed assessori comunali di Parete su queste gravi problematiche ed è stata accolta la nostra istanza di dar luogo ad un consiglio comunale aperto che verterà proprio sull’emergenza ambientale. Speriamo nella partecipazione anche del sindaco di Giugliano: dobbiamo unire le forze e spronare le istituzioni per far fronte a questa tremenda piaga”.

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