Congresso Udeur, segretario Giulio Milano

Presieduto dal consigliere provinciale dottor Domenico Bove, che ha funto anche da garante della legalità, si è svolto mercoledì presso l’abitazione del ragioniere Fabio Sgueglia il congresso cittadino dell’Udeur al fine di uscire dall’impasse conseguente al commissariamento del circolo, disposto dal presidente provinciale De Franciscis ed eleggere un più democratico direttivo e soprattutto il segretario, individuato all’unanimità nella persona di Giulio Milano, nuovo ed emergente personaggio della politica caiatina. Apprezzamenti e consensi da parte dei numerosi presenti si sono registrati in particolare per l’intervento chiaro e conciso di Ferdinando Giordano, dipendente comunale cooptato dal Movimento delle Libertà nel direttivo cittadino Udeur in virtù del profondo equilibrio e della indiscussa esperienza politica per cui il nostro è stato più volte candidato anche al parlamento. Ma non per questo Giordano rivendica a priori la candidatura al consiglio provinciale, essendosi limitato nel proprio discorso, condiviso dai presenti e dallo stesso consigliere in carica Bove, a sostenere con fermezza che il prossimo candidato al consiglio provinciale dovrà essere caiatino, senza “se” e senza “ma”. Basta coi colonizzatori, cioè coi candidati forestieri che -ha asserito in buona sostanza Giordano- vengono a prendere voti e poi scompaiono, salvo a rifarsi vivi per la prossima campagna elettorale. Il candidato dovrà essere locale -questo il succo- perché Caiazzo ha bisogno di persone anche umili, ma operose e pronte a rimboccarsi le maniche per sostenerne il rilancio ed in questo senso tutti dovranno adoperarsi sin d’ora. Solo a queste condizioni Giordano potrà assicurare il proprio disinteressato consenso all’Udeur, che in fondo è, e presto dovrebbe tornare un partito di centro.