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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Antono Gazzillo: 'Anno nuovo, vita vecchia'

Caserta - Inizia un nuovo anno ed ancora una volta il cuore di tutti noi sogna e spera che possa essere migliore di quello precedente. Come casertano di nascita, i miei pensieri ed i miei auguri (non me ne vogliano gli altri) non possono che...

Inizia un nuovo anno ed ancora una volta il cuore di tutti noi sogna e spera che possa essere migliore di quello precedente. Come casertano di nascita, i miei pensieri ed i miei auguri (non me ne vogliano gli altri) non possono che andare in primis ai miei concittadini e alla mia Città. Certo sono ben poca cosa, anche perché ne sono stati fatti tanti e tutti molto più autorevoli dei miei, come quelli formulati dal Sindaco di Caserta e dalla Sua Giunta. Auguri ai quali i cittadini di Caserta guardano certo con molta più speranza e fiducia. Ed è stata questa stessa speranza di un futuro migliore ad invogliare a cambiare Amministrazione nell’ultima tornata elettorale.
Insediatosi il Sindaco il 14 di Giugno, e dopo un lungo e travagliato percorso per la formulazione della Giunta, certo, in solo tre mesi di effettiva attività lavorativa, da questa Amministrazione non ci si poteva aspettare di più se non la gestione delle emergenze.
Abbiamo perciò partecipato, con fiduciosa speranza, alla Conferenza Stampa di fine Anno tenutasi presso la Sala del Consiglio Comunale, certi di apprendere come la Nuova Amministrazione intendesse muoversi nel corso del 2007 per risolvere i grandi problemi che attanagliano la nostra Città.
Ci aspettavamo, così come a livello nazionale, che nel piccolo, ci venissero tracciate le linee guida della nuova finanziaria che, seppur da un lato, ci preparasse ad un periodo di sacrifici, per colmare il buco di 55 milioni di Euro lasciatici in regalo dalla precedente Amministrazione, ci fornisse però dall’altro un piano organico di sviluppo economico-commerciale sul quale puntare per recuperare il debito e portare nuova linfa alle casse comunali in modo da far respirare, non solo i commercianti e l’imprenditoria locale, e costituire la premessa per la creazione di nuove opportunità lavorative, ma che consentisse, nel medio-periodo, anche di abbassare la pressione fiscale sui cittadini oppressati dall’ ICI, la TARSU e quant’ altro balzello, senza ricevere in cambio alcun servizio sociale.
Del resto anche nelle nostre famiglie si fa così. Da un lato si segnano tutti i soldi che si prevede possano entrare nel corso dell’anno, dall’altro lato si sommano tutte le spese strettamente necessarie per consentire un tenore di vita decente, tagliando, se gli introiti non sono sufficienti, qualche spesa che non è strettamente indispensabile. Dopodiché ci si sforza, tutti insieme, di mettere su qualche progetto che possa consentire di far entrare qualche soldo in più in modo da dare a tutta la famiglia la possibilità di goderne dei benefici.


Scusate la banalità dell’esposizione, ma il discorso è talmente ovvio che non meraviglia certo che la domanda venisse posta, nel corso della Conferenza Stampa, ma che ad essa non sia stata data alcuna risposta.
Il Sindaco ha risposto con un banale e disarmante : “E’ tutto previsto nel Programma Elettorale. Basta leggerlo”.
Ammesso e non concesso che i cittadini casertani abbiano ricevuto questa Sacra Bibbia e possano leggerla prima di andare a letto, anche Prodi ha stilato un programma elettorale tracciando le linee guida di cosa il Suo Governo vorrà fare nei 5 Anni di legislatura, ma poi, ogni anno, attraverso la finanziaria, si decide praticamente come ci si incomincia a muovere per raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati. Ora, la Sacra Bibbia di Petteruti dirà senz’altro tante bellissime cose, che in Campagna Elettorale hanno funzionato benissimo, ma ora è tempo di Governare e di passare, cosa ben più difficile, dalle chiacchiere ai fatti.
Insomma più di sapere che la Scuola Sottufficiali dell’Aeronautica Militare non abbandonerà Caserta perché saranno costruite (e costruire è la vocazione di Caserta) le palazzine destinate alle nuove strutture, che a breve saranno avviati i lavori per la ristrutturazione di via Roma (così il traffico, già impazzito per i lavori di Corso Trieste, continui in un sano caos) in modo che, dopo aver economicamente affossato gli esercizi commerciali di Corso Trieste è giusto che anche quelli di via Roma abbiano la loro parte, ci è sembrato di capire che si spenderà ancora qualcosa (chissà dove prenderemo i soldi) per l’abbellimento della nostra Città sperando non in fontane ed aiuole spartitraffico di cui siamo già stati abbondantemente dotati. Infine ci saranno i lavori per il costruendo Policlinico la cui opera chissà se vedremo conclusa fra una ventina d’anni.
Per il resto SILENZIO.
Ed è giusto che sia così, perché, in effetti, parlando quotidianamente con i nostri radioascoltatori, sono poi questi i problemi che maggiormente assillano i cittadini. Dell’ ICI infatti non ne parla nessuno se pur si teme che possa aumentare. Della Teleservizi, che in questi giorni ci sta inviando cartelle su una ipotetica e fantasiosa revisione dei metri quadrati delle nostre case, per aumentarci la TARSU, ai cittadini non gliene frega niente. E’ giusto abbellire Caserta in quanto poi i sacchetti dell’immondizia li possiamo accumulare e bruciare in una piazza più decorosa. Di attivare iniziative che possano favorire il commercio e lo sviluppo di piccole e medie Aziende sul territorio in modo da favorire la ripresa economica e la creazione di nuovi posti di lavoro, non se ne sente il bisogno in quanto in ogni famiglia casertana, oltre ai genitori, lavorano anche i figli.

Ma poi ci sono tantissimi altri problemi di cui non si sente la necessità di parlare e quindi è giusto che l’Amministrazione Comunale, negli Auguri di Buon Anno, non ritenga opportuno accennarci come intenda affrontare.
Il Turismo, per esempio, che in molte altre Città risolve più di un problema economico ed occupazionale. Ma Caserta non ha nulla che possa essere promozionato tranne un palazzotto, che da pure fastidio per il fluido scorrimento del traffico. Un piccolo Borgo Mediovale dove sarebbe più

opportuno costruire qualche altro Ristorante o Albergo e la villa di chi può. Il Borgo della Seta di S. Leucio, che è meglio destinare all’edilizia residenziale qualitativa.
Il Macrico, dove una sparuta banda di sconsiderati si è messa in testa di destinare a verde, invece di pensare a costruire appartamenti a 250.000 Euro ciascuno per consentire ai figli di chi abita nelle frazioni di Caserta di venire ad abitare in Città in residenze più moderne invece di ostinarsi a chiedere licenze per ristrutturare e rimodernare quelle che posseggono. Quei palazzacci vecchi potrebbero essere poi venduti(per quatto soldi) e buttati giù per costruirci nuovi appartamenti(recuperare e ristrutturare non vale la pena).
Lo Smog, gli Anziani, i Pensionati, i Mezzi Pubblici, le Scuole (e fermiamoci qui) tutte cose sulle quali non vale la pena soffermarsi perché no costituiscono priorità per la cittadinanza.
Insomma ci si aspettava che il Sindaco ci illustrasse le priorità sulle quali la Giunta si sarebbe mossa nel corso del 2007 (gli obiettivi) e con quali risorse (i mezzi), il tutto in un contesto di pianificazione armonico elaborato, perché no, da quel City Manager che costa alla comunità 125.000 Euro all’anno e che avrebbe potuto (quale miglior occasione avendo presente tutta la stampa) presentare con slide, numeri e dettagli lo sviluppo di Caserta per il 2007 previsto da Codesta Amministrazione.
Ma tutto ciò, così come ci ha risposto il Sindaco, è inutile, in quanto già previsto (e speriamo anche descritto) nel programma elettorale. Basta leggerlo.
Ci perdoni il Sindaco se siamo fra i pochissimi casertani a non aver letto la Sua Bibbia, ma più che leggere ora credo che tutti abbiamo bisogno di vedere e soprattutto di sapere.
Il 2007 inizia con questi dubbi e in fervida attesa.
Auguri a tutti, ne abbiamo bisogno.

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