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Zinzi scrive a Papa Francesco: 'Regali il Macrico a Caserta'

Caserta - "Santità,è con grande piacere ed emozione che mi permetto di scriverLe per sottoporre alla Sua attenzione una tematica molto sentita dalla comunità che rappresento e, in particolare, dalla città di Caserta, luogo in cui opero e vivo. In...

"Santità,è con grande piacere ed emozione che mi permetto di scriverLe per sottoporre alla Sua attenzione una tematica molto sentita dalla comunità che rappresento e, in particolare, dalla città di Caserta, luogo in cui opero e vivo.
In prossimità del centro storico della nostra città esiste un'area denominata Ma.C.Ri.Co. (Magazzino Centrale Ricambi Mezzi Corazzati – da qui in poi lo chiameremo Macrico) di proprietà dell'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, che in passato è stata utilizzata da personale militare e che ha una superficie di oltre 324mila mq. Essa rappresenta un'importante cerniera tra il centro storico e i quartieri residenziali della città, nonché uno straordinario "polmone verde" che potrebbe diventare uno splendido parco urbano, un'oasi di verde pubblico a beneficio di bambini, famiglie, anziani. Un patrimonio immenso a favore della comunità.
Al momento, l'area risulta chiusa e inutilizzata. Ci sono state diverse proposte di acquisto rivolte all'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero (proprietario dell'area), che ha richiesto la notevole somma di circa 35 milioni di euro.
La volontà mia personale, dell'Istituzione che rappresento e della stragrande maggioranza dei cittadini, riunitisi anche in associazioni e comitati a favore del "Macrico Verde", è quella di regalare alla comunità uno spazio di socialità e di aggregazione. Ciò appare particolarmente urgente in un momento in cui, invasi dalle opere improntate ad uno sviluppo sfrenato dell'edilizia, molto spesso si dimentica l'importanza per i cittadini di avere a disposizione un'area dove ci si possa semplicemente incontrare e dove le famiglie possano sentirsi nel "salotto della città".
Conoscendo la Sua grande sensibilità nei confronti dei cittadini e delle realtà territoriali del nostro amato Paese, mi permetto di confidare nel Suo interesse nei riguardi di una provincia come la nostra, martoriata nei decenni scorsi sotto il profilo ambientale e tristemente nota come "Terra dei Fuochi".
Alla luce di tutto ciò, Le chiedo, Santità, di prendere a cuore la questione, sollecitando l'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero alla risoluzione della vicenda.Le chiedo, altresì, un grande dono per la città di Caserta e l'intera provincia che rappresento. Regali il Macrico alla città! La forza straordinaria della Sua parola, del suo messaggio di pastore delle anime arrivi con forza ai vertici dell'Istituto Diocesano, convincendo loro che, in questo momento, Caserta e i suoi cittadini non hanno bisogno di un'operazione di carattere economico ma di un grande segnale di riscossa e di speranza.Sono certo che un atto così forte che provenga dall'autorità morale e spirituale più alta che abbiamo costituisca un messaggio formidabile e dalla forza dirompente nonché un segnale di rilancio e di fede che la comunità della città e della provincia di Caserta non dimenticherà mai.La saluto con deferenza e La ringrazio per l'attenzione che ha inteso concedermi".

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