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Why Not; Paolucci (Pd), de Magistris e Sodano non pensino interessi personali

Napoli - "Chi dice di lavorare per il bene di Napoli non può pensare di lasciare la città per diciotto mesi senzasindaco, ma con un semplice facente funzione che non avrebbe nessuna legittimazione a compiere le scelte decisive per il futuro dei...

"Chi dice di lavorare per il bene di Napoli non può pensare di lasciare la città per diciotto mesi senzasindaco, ma con un semplice facente funzione che non avrebbe nessuna legittimazione a compiere le scelte decisive per il futuro dei napoletani. Occorre andare il prima possibile ad elezioni". A dichiararlo è Massimo Paolucci, vicepresidente degli eurodeputati Pd.
"L'ormai certa applicazione della sanzione di sospensione dall'incarico prevista dalla legge Severino nei confronti del sindaco rende la situazione estremamente complicata. Ad aggravare il quadro c'è anche una condanna sospesa in primo grado – a cui non si applica la Severino – al vicesindaco Tommaso Sodano", aggiunge Paolucci. "De Magistris e Sodano non confondano le loro battaglie personali con il destino di Napoli. Sarebbe il modo per far fare alla città l'ultimo passo verso il baratro. L'interesse generale non può essere piegato al legittimo diritto di difendersi nei processi. La questione politicamente rilevante oggi – spiega Paolucci - non è il merito della sentenza 'Why not', su cui invece il sindaco vuole scatenare la discussione e lacerare la città, ma gli effetti che questa può produrre su Napoli e sui napoletani".
"Il rischio è di una lunghissima e dannosissima paralisi per l'attività amministrativa. Lo stato in cui è ridotta Napoli richiede subito un'amministrazione pienamente operativa e legittimata democraticamente", conclude l'eurodeputato.

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