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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Casal di Principe

Trattativa servizi segreti e boss Iovine per fermare l'ala stragista dei casalesi

Casal di Principe - C'e' stata una trattativa tra gruppi di Casalesi facenti capo al boss Antonio Iovine - 'O ninno - ed agenti dei servizi italiani per bloccare l'ala stragista facente capo a Giuseppe Setola e per concedere vantaggi a Iovine...

C'e' stata una trattativa tra gruppi di Casalesi facenti capo al boss Antonio Iovine - 'O ninno - ed agenti dei servizi italiani per bloccare l'ala stragista facente capo a Giuseppe Setola e per concedere vantaggi a Iovine. Secondo quanto raccontano oggi alcuni quotidiani, la vicenda, oggetto di indagine e confermata da due pentiti, si riferisce al periodo 2008-2009 quando Iovine era latitante. Tuttavia le condizioni poste da 'O ninno' sarebbero state giudicate irricevibili.
"La trattativa - scrive La Repubblica - a quanto parrebbe, non si concretizzò, la moglie del Ninno scarcerata solo dopo tre anni. Ma forse per coincidenza ai primi del 2009 Setola fu catturato, a Cassino, proprio in casa di un cugino del superboss, Iovine come lui: Riccardo". A scatenare l'allarme dell'intelligence sarebbe stata un'intercettazione che parlava di 50 chili di esplosivo che sarebbe bastato per mandar giù "mezzo paese" e che sarebbero serviti per attentare la vta di giudici o giornalisti scomodi. I Servizi segreti italiani, o un ala deviati di essi, avrebbe avuto un patto da proporre: "la fine della primavera di sangue e l'arresto dello stragista, il capo militare Giuseppe Setola che si finge cieco ma laggiù, in tutto il casertano, gira con kalashnikov ed esplosivo".Sulla vicenda, secondo il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari -starebbe indagando la Dda di Napoli

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