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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Assenteismo e favori al clan: sospesi 18 dipendenti del Comune di Portico tra cui un agente di polizia municipale

Portico di Caserta - I carabinieri della stazione Carabinieri di Macerata Campania hanno dato esecuzione ad una misura interdittiva, emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, nei...

I carabinieri della stazione Carabinieri di Macerata Campania hanno dato esecuzione ad una misura interdittiva, emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 18 dipendenti del Comune di Portico di Caserta. Si tratta di impiegati, lavoratori socialmente utili e appartenenti alla polizia municipale. I reati contestati gli indagati sospesi dai pubblici uffici sono truffa aggravata in concorso, false attestazioni o certificazioni e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.
Le investigazioni si sono basate su un'attività di monitoraggio effettuato, nei mesi di maggio e giugno 2013, con telecamere installate nei pressi degli uffici comunali. Indagini che hanno consentito di documentare le condotte di assenteismo poste in essere, quotidianamente, dai dipendenti del Comune nonché la vidimazione collettiva fraudolenta dei cartellini marcatempo. E' stata accertata, inoltre, l'avvenuta falsificazione, nel novembre 2012, di atti relativi a un sinistro stradale per favorire Nicola Bifone, fratello del capoclan Antonio, all'epoca dei fatti reggente del gruppo criminale riconducibile ai Belforte di Marcianise. A compiere gli illeciti, secondo l'accusa, un appartenente alla polizia municipale del piccolo Comune.

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