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Fecondo in campo, ma anche Tartaglione: il ritorno degli ex

Marcianise - Ultmi giorni di luglio e poi anche la politica dovrebbe andare in ferie. Dovrebbe, perchè in realtà, come è tradizione, la discussione così come l'inciucio continuerà sotto gli ombrelloni delle spiagge della riviera domitia ma anche...

Ultmi giorni di luglio e poi anche la politica dovrebbe andare in ferie. Dovrebbe, perchè in realtà, come è tradizione, la discussione così come l'inciucio continuerà sotto gli ombrelloni delle spiagge della riviera domitia ma anche della costa pontina e cioè nelle località frequentate da sempre dai politici marcianisani (Castel Volturno, Mondragone, Baia Verde, Baia Domitia, Scauri, Minturno, Fondi, Gaeta, Sperlonga e Formia). Insomma la politica non si ferma nonostante le ferie agostane anche se i giochi veri si concretizzeranno a settembre con le tradizionale Festa del Crocifisso.
Il centro-sinistra (Api, Idv, Psi, Sel e Verdi), che si continua a riunire nonostante l'assenza della forza architrave della coalizione, il Partito Democratico, ha diffuso una nota dove spiega come nella riunione del 24 luglio scorso, " sono state avanzate diverse azioni da mettere in campo per costruire un programma che, tra l'altro, tenga in debito conto i bisogni e le aspettative dei cittadini per la costruzione di una città vivibile. Oltre alla necessità che si realizzino eventi che portino la cultura marcianisana a diventare fatto concreto e non chiacchiere, si è convenuto sulla necessità di avere un momento di riflessione pubblica sulle ragioni che hanno determinato la crisi dell'ultima amministrazione comunale. Una riflessione a cui si invita, e si spera possa coinvolgere, l'intera cittadinanza, convinti che dall'analisi e riconoscimento degli errori del passato si costruisce un futuro più solido". Di nomi da mettere sul banco però ancora niente e questo gioca a tutto vantaggio dell'ex sindaco Filippo Fecondo che avendo avuto un mandato pieno da parte del suo partito di appartenenza, il Pd, sta mettendo uno dietro l'altro i nomi, pare con molto successo, che lo sosterranno per la sua molto probabile scesa in campo. Un lavoro fatto con discrezione e che con molta probabilità verrà svelato a Settembre quando scioglierà la riserva sulla sua candidatura.
Problemi anche nello schieramento di destra. L'intervento a gamba tesa del Consigliere Regionale Polverino sulle questioni marcianisane, se da un lato ha ricompattato l'area facente riferimento all'ex sindaco Antonio Tartaglione, dall'altro ha creato seri problemi alla destra ufficiale rappresentata dal commissario del Pdl Antimo Ferraro. Una confusione che ha costretto la scorsa settimana proprio Ferraro a smentire voci di spaccature interne anche se oramai Marcianise Più, la lista collegata a Polverino, sta sempre più prendendo piede come un aggregato che mette insieme gli ex consiglieri comunali che si erano caratterizzati per la loro fedeltà ad Antonio Tartaglione. Questi ultimi pare si stiano muovendo proprio per riproporre l'ex sindaco come candidato.
In posizione attendista, infine, l'Udc zinziano. Ad influenzare le scelte su Marcianise del partito casiniano probabilmente sarà più la situazione che va determinandosi a livello nazionale, piuttosto che ciò che accade a livello provinciale e regionale. Rumors confermano che tutto dipenderà dalla modifica o meno dell'attuale legge elettorale alla Camera ed al Senato ma anche dalla definizione di una eventuale alleanza tra il partito di Casini e quello di Bersani.

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