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Strade pericolose, sindaco Di Muro lancia lSos al prefetto: subito rotonde e semafori

Santa Maria Capua Vetere - Centocinquantadue incidenti rilevati dalla polizia municipale tra il 2004 e il 2014, con alta incidenza di feriti e, in alcuni casi, con esiti mortali. E' quanto risulta da una accurata relazione del comando dei vigili...

Centocinquantadue incidenti rilevati dalla polizia municipale tra il 2004 e il 2014, con alta incidenza di feriti e, in alcuni casi, con esiti mortali. E' quanto risulta da una accurata relazione del comando dei vigili urbani di Santa Maria Capua Vetere, diretto da Salvatore Schiavone, e relativa alla pericolosità di via Napoli, della strada provinciale Aversa-Curti e della strada statale 7-bis, nei tratti che attraversano la città sammaritana.
E, alla luce della relazione dei caschi bianchi, il sindaco Biagio Di Muro ha inoltrato una richiesta al prefetto di Caserta al fine di attivare un tavolo di lavoro che possa individuare azioni concrete volte a limitare la pericolosità di tali strade, con l'introduzione di strumenti idonei quali rotonde, semafori e rilevatori di velocità.
"L'intervento della prefettura – spiega Di Muro – risulta necessario perché si tratta di strade che hanno diversi enti proprietari. Bisogna quindi trovare il modo di collaborare tutti per ridurre la pericolosità evidenziata dalla relazione del nostro comando di polizia municipale, intervenendo tempestivamente a tutela della sicurezza degli automobilisti che quotidianamente percorrono quelle arterie. Non va dimenticato, inoltre, che i costi sociali ed economici derivanti dagli incidenti stradali, secondo uno studio dell'Aci a livello nazionale, incidono addirittura per circa il 2% del Pil italiano".
Tra il 2004 e il 2014, gli incidenti rilevati dalla polizia municipale sulle tre strade oggetto della relazione sono stati 152, dei quali il 31% ha provocato feriti e l'1,3% ha provocato decessi.La strada con maggiore incidentalità risulta via Napoli (con il 74,4% dei sinistri, nessuno mortale), mentre i picchi di mortalità e di lesività sono stati rilevati lungo la strada 7-bis (interamente a gestione Anas) con circa il 6% dei decessi e il 35% dei feriti nonostante il numero notevolmente inferiore di incidenti registrati.

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