"Anche oggi P.zza Plebiscito come ogni sacrosanto giorno - denunciano il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza - era piena di macchine, scooter e auto blu parcheggiate nell' area pedonale. Uno scempio che appare inarrestabile e totalmente tollerato dalla soprintendenza sempre molto propensa ad autorizzare ogni tipo di parcheggio nelle aree monumentali cittadine. La sera più che una piazza sembra di trovarsi in un cimitero anche se a dire il vero addirittura questi luoghi sono generalmente più illuminati. Aveva ragione Leopoldo Mastelloni quando nel 1996 si fece fotografare al centro di P.zza Plebiscito seduto su un gabinetto. Aveva intuito già allora la fine che avrebbe fatto questo sito monumentale e simbolico di Napoli grazie alla soprintendenza. D' altronde i colonnati di San Francesco di Paola già da tempo vengono usati come urinatori e defecatoi pubblici".
Nel 2009 nacque l' associazione "Amici di Treves" per rilanciare piazza Plebiscito. Tra i fondatori, Maurizio Marinella, i fratelli Sergio del Gambrinus, Cesare Falchero allora patron dell' Edenlandia, Francesco Caccavale del teatro Augusteo, la scrittrice Antonella Cilento, Totò Naldi e l' ex assessore Francesco Borrelli.
Per ben 2 anni l' associazione chiese senza successo al Soprintendente di potersi confrontare sul rilancio della Piazza e di poter autorizzare i locali della zona a mettere tavolini come avviene a P.zza San Marco a Venezia. Nonostante i grandi nomi fu tutto inutile.Per questo proprio domenica gli ecorottamatori Verdi e alcuni commercianti simuleranno una piazza con i tavolini in una giornata di sole.