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Le precisazioni dell'assessore al bilancio, Giulio Riccio

Alife - "L'Assessore Giulio Riccio del Comune di Alife, con riferimento alla nota vicenda del commissariamento dell'Ente avvenuto a seguito della mancata approvazione del Bilancio Consuntivo relativo all'anno 2012, ed in ordine alle polemiche...

"L'Assessore Giulio Riccio del Comune di Alife, con riferimento alla nota vicenda del commissariamento dell'Ente avvenuto a seguito della mancata approvazione del Bilancio Consuntivo relativo all'anno 2012, ed in ordine alle polemiche relative alla sua persona, intende fare delle precisazioni. L'Amministrazione comunale di Alife fin dal suo insediamento ha operato, nonostante le gravi e molteplici difficoltà, approvando i bilanci consuntivi del 2009, 2010 e 2011, delle Amministrazioni precedenti, ed assumendo in tal modo responsabilità di altri nell'esclusivo interesse della città di Alife. Con l'approvazione dei predetti bilanci consuntivi si è voluto evitare al Comune di Alife un sicuro dissesto finanziario. Dissesto finanziario, auspicato dalla minoranza, al solo scopo propagandistico di fornire ricette pseudo professorali che apparentemente colpiscono nell'immediato l'immaginario collettivo come soluzioni miracolose, ma che in realtà recano solo danni ai cittadini. Infatti quando viene posta in essere questa procedura, l'Ente deve provvedere al risanamento adottando provvedimenti eccezionali: elevare al massimo consentito dalla legge tutte le tasse comunali, IMU – TARSU – Addizionale Comunale, nonché ridurre il pagamento (solo il 30%) a tutte le Aziende e a tutti coloro che negli anni hanno lavorato per il Comune di Alife senza essere stati pagati. La Legge prevede inoltre, in caso di dissesto, che anche gli Impiegati comunali debbano essere ridotti nella misura di 1 su 93, e pertanto il Personale che risulterebbe in esubero verrebbe messo in Mobilità. Molte altre sono le restrizioni e gli svantaggi che questa procedura comporterebbe, e che sicuramente rappresenterebbe una svolta, ma con conseguenze pagate solo dai cittadini. L'Amministrazione si è sempre battuta affinché tale situazione non si verificasse, per evitare, nonostante le critiche strumentali dell'opposizione, un aggravamento dell'entità dei tributi che già pesano sulle tasche dei cittadini alifani e che a causa della crisi economica sono già fin troppo provate. Negli ultimi tre consuntivi il disavanzo è sceso di circa un milione di euro, solo grazie all'oculatezza e alla buona gestione dell'Amministrazione, che si è comportata con la diligenza di un buon padre di famiglia che pensa alle esigenze del suo nucleo familiare. In ordine alle polemiche relative a responsabilità imputabili al sottoscritto mi preme precisare che ho provveduto a redigere il consuntivo 2012 nei termini stabiliti, e che tale atto è stato approvato dalla Giunta Comunale in data 30.04.2013, cioè 29 giorni prima delle scadenze dettate dal Prefetto di Caserta. Ho inteso sottolineare quanto sopra anche in risposta ad un attacco giornalistico comparso su internet, privo di veridicità, che mi ha additato come unico responsabile di quanto accaduto, essendo io l'Assessore al Bilancio del Comune di Alife. Il diritto di cronaca è una manifestazione essenziale del diritto di libertà di stampa, ma quando manca dell'elemento della verità diventa un pettegolezzo ed un ingiusto attacco alla persona. Ci tengo a precisare, pertanto, come nel caso specifico che non è l'Assessore al bilancio che approva il consuntivo, ma compito dell'Assessore è quello di predisporre l'atto. Successivamente vi è l'approvazione in Giunta, e poi l'approvazione in Consiglio comunale. Pertanto un consiglio a chi ha utilizzato parole offensive nei confronti del sottoscritto e quello di "studiare bene" il Testo Unico degli Enti Locali, e soprattutto di firmarsi negli articoli così da assumersi le responsabilità del proprio lavoro così come se le assume il sottoscritto firmandosi e non nascondendosi. In ordine all'attacco riservatomi, mi preme sottolineare di aver sempre lavorato, in sordina, sapendo benissimo quali sono i miei compiti, le mie competenze ed anche i miei limiti. Consiglio pertanto, a chi vuol diventare "giornalista" di non nascondersi ed evitare di offendere persone che nel bene o nel male fanno il loro dovere mettendoci la faccia. Riservandomi azioni legali se ne ricorrono gli estremi a tutela della mia onorabilità".

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