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Riesame annulla custodia cautelare per i fratelli Cesaro

Lusciano - I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno annullato l'ordinanza di custodia cautelare per Aniello e Raffaele Cesaro, i fratelli del deputato Luigi, arrestati il 23 luglio su ordine del gip di Napoli dopo una lunga inchiesta...

I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno annullato l'ordinanza di custodia cautelare per Aniello e Raffaele Cesaro, i fratelli del deputato Luigi, arrestati il 23 luglio su ordine del gip di Napoli dopo una lunga inchiesta della Dda partenopea su appalti e camorra che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di 22 persone e ad una richiesta di arresto inviata al Parlamento proprio per Luigi Cesaro, accusato di camorra.
I magistrati hanno accolto la tesi dei difensori ritenendo le accuse non sufficienti per giustificare l'emissione di una misura cautelare in carcere. Secondo la Procura i due erano al centro del giro di appalti pilotati al comuni di Lusciano, in provincia di Caserta, relativi in particolare al Piano di insediamenti produttivi, denominati Pip, e su quelli per la realizzazione del Centro natatorio polivalente Campania. L'accusa per entrambi era concorso esterno in associazione camorristica, turbativa della libertà di incanti ed illecita concorrenza con violenza e minaccia aggravati dall'aver agevolato il clan dei Casalesi, fazione Bidognetti. Per la stessa accusa pende una richiesta di arresto inviata al Parlamento dalla Procura di Napoli, per Luigi Cesaro: la sua posizione sarà discussa dalla Giunta per le Autorizzazioni solo a settembre.

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