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Sica (Vola Alto): 'Un Paese in balia dellapprossimazione e della superficialita''

Pietravairano - "Devo ammettere di restare stupito quando, ancora oggi, questa amministrazione tenta di qualificarsi come, attenta al patrimonio storico del nostro paese. Dopo essere stata redarguita dalla soprintendenza, messa sotto esame dagli...

"Devo ammettere di restare stupito quando, ancora oggi, questa amministrazione tenta di qualificarsi come, attenta al patrimonio storico del nostro paese. Dopo essere stata redarguita dalla soprintendenza, messa sotto esame dagli Enti preposti nonché, condannata dall'intero popolo, continua con i soliti proclami del tutto estemporanei, al limite dell'irriverenza. Anche il centro storico di San Felice sta degradando nel più totale abbandono mentre loro si dedicano attivamente alla distruzione del centro storico di Pietravairano. Tanti soldi pubblici spesi dove già esistevano strade, piazze antiche mentre il paese cade a pezzi. C'è chi festeggia, organizza banchetti, incontri sui temi più nobili e vari mentre cercano di distruggere la nostra storia con la massima semplicità.
La decenza sembra non essere più di casa in questo Paese. Da innumerevoli mesi il nostro centro storico, uno dei più caratteristici dell'intera provincia di Caserta, è stato devastato e violentato. Un centro storico dove credo si sia impiantato un cantiere privo del minino dei requisiti di legge e dove i bambini, gli anziani, il popolo, vive facendo la gimkana tra tombini aperti, fili che sporgono ovunque, buche in agguato; dove in caso di urgenza l'ambulanza non potrebbe intervenire con tempestività e dove manca il minimo di sicurezza. In merito, anche per rassicurare i concittadini, comunico che, solo pochi giorni fa, c'è stato un sopralluogo da parte delle autorità e che, quindi, nel caso fossero state riscontrate delle anomalie, saranno state certamente segnalate.
Non nascondo che, leggendo il manifesto relativo all'evento organizzato da questa maggioranza per monte S. Nicola, mi è venuto spontaneo sorridere per l'enfasi che si cerca di dare alla manifestazione pensando che, solo qualche anno fa, alcuni degli stessi esponenti si permettevano di definire, questo importante complesso monumentale, un ammasso di vecchie pietre. Mi chiedevo se non ci fosse un evidente controsenso tra l'enfasi dell'evento con l'atteggiamento distruttivo della nostra storia posto in essere da questa amministrazione che, in fatto di feste, questo si, non è seconda a nessuno.
Certo che, se fossi tra gli oratori, non potrei che sentire un immenso imbarazzo nel partecipare ad una tale manifestazione, tesa giustamente alla valorizzazione e la divulgazione del nostro patrimonio storico-archeologico, mentre si distrugge e si manda al macero un basolato storico di centinaia di anni. Mi chiedo anche come potrei esimermi dal condannare pubblicamente un tale agire che, credo, sia qualificabile come esempio tipico di " anti conservazione del patrimonio storico"".

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