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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Don Merola ai bambini: La camorra si combatte con lo studio

Villa Literno - Nonostante i tanti impegni per la presentazione del nuovo libro, che porta lo stesso titolo della sua fondazione "A voce d' 'e creature", Don Luigi Merola ha onorato la promessa fatta lo scorso anno, in occasione della Giornata...

Nonostante i tanti impegni per la presentazione del nuovo libro, che porta lo stesso titolo della sua fondazione "A voce d' 'e creature", Don Luigi Merola ha onorato la promessa fatta lo scorso anno, in occasione della Giornata della Legalità, tornando a Villa Literno per partecipare a "Puliamo il Mondo" iniziativa educativa di Legambiente. Come già negli anni scorsi, dopo le lezioni tematiche su ecologia e tutela dell'ambiente, gli alunni hanno realizzato lavoretti sul tema, esposti nel cortile della scuola, prima di uscire all'aperto ed assistere alla piantumazione di un albero di Ulivo.Sono intervenuti i dirigenti scolastici Pasquale di Pasqua (circolo "Don Lorenzo Milani", padrone di casa) e Francesco Policarpio (istituto compensivo "Leonardo da Vinci"), il parroco Don Giuseppe Cartesio, rappresentanti del Comando di Polizia Municipale e della locale stazione dei Carabinieri. L'amministrazione comunale è stata rappresentata prima dal Sindaco Nicola Tamburrino e poi, nella seconda parte, dal Presidente del Consiglio Comunale Antonio Ciliento. Moderatore e promotore dell'iniziativa, l'insegnante Nicola Griffo che (come lo stesso Policarpio) è anche assessore del Comune di Villa Literno.Ma ovviamente, e non poteva essere altrimenti, il vero protagonista della manifestazione è stato lui: Don Luigi Merola.
Dopo aver ricostruito in modo ironico, usando alcuni bambini come interpreti, il momento del suo arrivo a Forcella (con la perquisizione ricevuta dagli emissari dei clan), Don Luigi ha esortato gli alunni, ma soprattutto docenti e genitori, a dare valore all'istruzione come strumento per affrancarsi dal giogo della camorra, ripetendo una massima che fu pronunciata proprio da Don Milani: "Un ragazzo senza lo studio è come un uccello senza le ali". Una realtà tristemente vera: "Ci sono ragazzi che in terza media fanno ancora fatica a leggere", ha denunciato Don Luigi, chiamando la scuola ad una assunzione di responsabilità, riscoprendo la propria vera vocazione: "Lo Stato è nella scuola, non nella caserma dei Carabinieri. Bisogna amare l'insegnamento, che è una missione, come quella dei sacerdoti".I maestri, come i preti, devono andare a cercare i propri ragazzi per strapparli alle tentazioni, siano essere legate alla criminalità o semplicemente a cattivi insegnamenti: "State lontani dalla tv spazzatura, non perdete il vostro tempo davanti al computer, ai videogiochi, a internet – ha detto ai ragazzi – e questo è un insegnamento che, ancora una volta devono dare i genitori, che non devono delegare ad altri la loro responsabilità di educatori".Durissimo il passaggio sulle ecomafie: "Se hanno inquinato i nostri territori, se hanno seppellito tonnellate di rifiuti tossici è perché qualcuno non ha fatto il proprio dovere. Non mi riferisco solo alle forze dell'ordine e alle istituzioni, ma anche e soprattutto ai cittadini, che non hanno parlato per difendere la propria terra. Ricordate che gli occhi sono fatti per guardare e la bocca per parlare. Non piegate la testa davanti a nessuno".Dopo aver onorato la sua promessa, Don Merola alla fine del suo intervento ha voluto strappare una promessa ai bambini liternesi: "Io sono venuto da voi, ora promettetemi che verrete anche voi da me, magari in Primavera, a trovare i bambini della mia fondazione".

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