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Antonio Ingroia e la 'Rivoluzione civile', battibecco con Beppe Grillo

(Roma) Ieri, sabato 29 dicembre, presso il Capranichetta in piazza Montecitorio, Antonio Ingroia, primo firmatario del manifesto "Io ci sto", ha presentato il suo movimento "Rivoluzione Civile" con il quale si candida a premier. "Ingroia ha detto...

(Roma) Ieri, sabato 29 dicembre, presso il Capranichetta in piazza Montecitorio, Antonio Ingroia, primo firmatario del manifesto "Io ci sto", ha presentato il suo movimento "Rivoluzione Civile" con il quale si candida a premier. "Ingroia ha detto che la sua porta per il MoVimento 5 Stelle è aperta. Lo ringrazio, ma, per favore, la richiuda", ha scritto oggi Grillo sul suo blog. "La mia porta decido io quando chiuderla", è la replica di Ingroia, che ha aggiunto: "Ho sempre tenuto aperte le porte da magistrato verso i cittadini ed ora la tengo aperta in politica nel confronto con gli altri".
I promotori sono espressione della società civile e della politica pulita che vuole costruire un'alternativa di governo al berlusconismo e alle scelte liberiste economiche, sociali e culturali del governo Monti.
L'alternativa di governo si costruisce con una forza riformista che ha il coraggio di un proprio progetto per uscire dalla crisi e rilanciare l'Italia finalmente liberata dalle mafie e dalla corruzione.
Abbiamo come riferimento imprescindibile la Costituzione Repubblicana, a partire dall'art. 1 secondo cui il lavoro deve essere al centro delle scelte economiche. Per noi l'Unione Europea deve diventare autonoma dai poteri finanziari con organismi istituzionali eletti dai popoli ed è fondamentale il cambiamento della Casta politica e burocratica italiana mentre lo sviluppo del mezzogiorno è l'unica scelta per unificare il Paese.

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