Il Comune di Cellole si costituisce contro il Consorzio Unico di Bacino a seguito del ricorso presentato al Tar per l'annullamento dell'ordinanza emessa dal sindaco Aldo Izzo lo scorso giugno. Il primo cittadino di Cellole, infatti, affidava il servizio integrato della gestione dei rifiuti all'azienda Consorzio Cite con contestuale e conseguente scioglimento di ogni vincolo contrattuale con il Consorzio ricorrente. La giunta comunale di Cellole ha, dunque, autorizzato il sindaco a rappresentare il Comune nella costituzione in giudizio davanti al Tar per resistere al ricorso presentato dal Consorzio Unico. Sulla scorta della documentazione la giunta ha ritenuto necessario tutelare e salvaguardare gli interessi, i diritti e le prerogative di legge del Comune costituendosi in giudizio nella controversia relativa al ricorso. A tal proposito si è proceduto a nominare quale legale per il patrocinio dell'Ente nel ricorso l'avvocato Luigi Adinolfi. "E' un atto necessario quello di costituirci dinanzi al tribunale amministrativo regionale contro il Consorzio Unico che ha presentato ricorso- ha affermato il sindaco Izzo-. L'ordinanza che ho emesso nel mese di giugno con la quale affidavo in via diretta il servizio al Cite e di conseguenza scioglievo ogni vincolo contrattuale con il Consorzio Unico è scaturita a seguito di una serie di inadempienze dello stesso Ente. La mia preoccupazione era riferita soprattutto all'approssimarsi della stagione estiva. Non a caso grazie al Cite non solo anche le località balneari sono state pulite quotidianamente, ma è stata avviata anche la raccolta differenziata che ha raggiunto quasi il cinquanta per cento", ha concluso il sindaco Izzo.