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Flash Mob dei Giovani Verdi per il Parco dell' Amore

Pozzuoli - Stamattina i Giovani Verdi hanno realizzato un flash mob a Pozzuoli per chiedere la riapertura del parco dell' Amore chiuso per volontà dell' amministrazione comunale e della chiesa che aveva definito il sito addirittura " una discarica...

Stamattina i Giovani Verdi hanno realizzato un flash mob a Pozzuoli per chiedere la riapertura del parco dell' Amore chiuso per volontà dell' amministrazione comunale e della chiesa che aveva definito il sito addirittura " una discarica di immoralità".
"Sono ben altre le discariche sui nostri territori e gli abusi da combattere - attacca il leader dei Giovani Verdi campani Fausto Colantuoni che guidava la protesta assieme al noto pr Diego Formati - contro i quali non abbiamo mai notato lo stesso impegno che abbiamo registrato contro questo innocente parco dell' amore. Queste realtà imprenditoriali giovanili che offrono sicurezza, discrezione, privacy e pulizia dovrebbero essere incentivate non ostacolate ma oramai il mondo gira al contrario. Noi chiediamo che il parco sia riaperto rapidamente e se il Sindaco non vuole che sia posizionato nei pressi di un mega albergo molto noto a Pozzuoli allora indichi lui un nuovo sito dove poter realizzare il love parking".Ecco alcuni slogan: " Sindaco ma tu da giovane dove ti appartavi con al fidanzata?", "Sesso, amore e libertà a Pozzuoli", "il sesso non è una colpa", "Vescovo: i giovani vanno capiti non combattuti".
I Giovani Verdi erano accompagnati anche da alcuni adulti ed hanno sistemato provocatoriamente i famosi fogli di giornale dentro una macchina per avere intimità come raccontato anche inel famoso film "Così parlò Bellavista""E' questa - conclude Colantuoni - la soluzione proposta dalle istituzioni e dalla Chiesa per i giovani napoletani che cercano intimità: arrangiatevi!""Sono qui - ha spiegato il papà Mimmo Catone di Quarto - perchè prferisco un sito di questo tipo per i miei figli anzicchè la strada o peggio infimi hotel dove si possono fare pessimi incontri".
"La cosa più incredibile di questa vicenda - sostiene il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti francesco Emilio Borrelli che ha partecipato all' iniziativa in sostegno dei ragazzi - è legata al fatto che questo parco dell' amore sorge su un terreno che come ci hanno raccontato gli attuali titolari precedentemente era adibito addirittura come rimessaggio delle imbarcazioni con uso di solventi e vernici tossiche. E' un paradosso che contro quella attività ultra inquinante nessuno abbia mai fiatato per anni mentre adesso che l' area è stata bonificata e utilizzata per una attività sicuramente meno invasiva si sia scatenata questa crociata senza precedenti. Neanche contro la discarica del Castagnaro le istituzioni locali si sono mosse tanto. Sembra di esser tornati alle battaglie ideologiche agli anni 60. Noi ci domandiamo è meglio far appartare i nostri ragazzi in posti poco sicuri o costosi o accettare senza perbenismi ipocriti i parchi dell' amore?"
"Siamo venuti anche da Salerno per sostenere la battaglia dei ragazzi. Anche sui nostri territori bisogna realizzare i parchi dell' amore - racconta Flavio Boccia responsabile provinciale del Sole che Ride salernitano - che sono un modo moderno per offrire sicurezza ed intimità ai giovani. E' inutile far finta di niente. I ragazzi fanno sesso ed è meglio che avvenga in posti sicuri ed economici".

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