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Martedì, 23 Aprile 2024
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Movimento 5 Stelle: 'La piscina, il bando e il silenzio del sindaco'

San Nicola la Strada - Il 5 settembre u.s. è stata protocollata l'istanza pubblica rivolta al Sindaco in cui si chiedeva come mai una delibera del Consiglio Comunale, che sottolineava "l'importanza che riveste la messa in esercizio della piscina...

Il 5 settembre u.s. è stata protocollata l'istanza pubblica rivolta al Sindaco in cui si chiedeva come mai una delibera del Consiglio Comunale, che sottolineava "l'importanza che riveste la messa in esercizio della piscina comunale per l'intera cittadinanza di San Nicola la Strada ma anche per i residenti nei Comuni limitrofi", fosse ancora lettera morta. Il Sindaco, invece di chiarire quali fossero le problematiche che avevano impedito qualsiasi azione in merito, pubblica un bando per l'assegnazione a privati di questo nostro bene comunale.
Leggendo tale bando appare subito evidente l'esasperato linguaggio tecnico utilizzato, lasciando supporre, a qualche persona maliziosa, che possa celare un indirizzo ad personam. Inoltre sembra essere stato fatto in maniera diametralmente opposta rispetto alla manifestazione di interesse dell'anno scorso.
Considerando che per la costruzione della piscina il Comune, e quindi noi tutti cittadini, si è esposto per una somma pari a 2 milioni e 500 mila € che ha prodotto un mutuo mensile a carico di noi contribuenti di circa 20 mila € mensili, in questo bando Il Comune si riserva la facoltà di definire, unitamente al concessionario, la possibilità di garantire uno sconto sulle tariffe applicate a favore dei cittadini di San Nicola la Strada. Nel bando preparato l'anno scorso, poi miseramente naufragato, quella tariffazione era ben definita, infatti stabiliva che il Concessionario è tenuto a ridurre le tariffe applicate secondo il seguente riparto: riduzione del 30% per tutti i residenti nel Comune di San Nicola la Strada e riduzione del 75% per tutti i residenti appartenenti alle categorie disagiate, ovvero diversamente abili e soggetti al di sotto della soglia di povertà.
Il punto di non ritorno di questo bando è la quantificazione delle spese di gestione evidenziando che "a seguito di ulteriori indagini di mercato e verifiche effettuate con il CONI si è potuto constatare che i costi di gestione sono stimati in circa € 500.000,00 annui", per cui la Delibera di C.C. n. 16 del 29/05/2012 che stabiliva che "la gestione dell'impianto piscina comunale Acquasport venisse affidata all'AGISAC, che ne avrebbe curato tutti gli aspetti legati alla messa in esercizio e al suo funzionamento" decadesse. Ciò ha determinato a "malincuore" l'opzione di una gestione a privati.
Come cambiano le cose da un anno all'altro dal momento che la procedura di manifestazione di interesse dell'anno scorso pare sia stata portata a termine, con relativa comunicazione da parte dell'ufficio comunale competente alle varie società di aggiudicazione degli spazi d'acqua.
Una domanda sorge spontanea: allora i costi erano sostenibili? Continuando nella lettura, e cioè nell'evidenziare che i costi di gestione sono troppo alti e arrivare a determinare un benché minimo utile è un'impresa ardua, pare che si voglia rendere ben chiaro il concetto di quanto la gestione della struttura sia svantaggiosa. Questo è chiaramente una contraddizione perché, se fosse vero questo "svantaggio" economico, che "vantaggio" avrebbe l'ipotetico vincitore del bando, dato che si appresta a gestire un'attività a priori sicuramente in perdita? Quale azienda che abbia un minimo di buon senso si avventurerebbe su una nave che imbarca acqua?
Noi Amici di Beppe Grillo di SNLS chiediamo maggiori spiegazioni al Sig. Sindaco sul perché un bene nostro, costruito con i nostri soldi, debba essere gestito da un privato.La preghiamo sig. Sindaco risponda almeno questa volta.

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